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L’accoglienza dei Di Felice da Enzo al 29
Roma
Da qualche tempo, in una Trastevere un po’ defilata, due fratelli e una sorella, stanno guadagnando il primo posto in città, nella ristorazione genuina, di matrice laziale e romana. Sono Maria Chiara, Roberto e Francesco Di Felice. Hanno preso in mano le redini di una piccola trattoria, Enzo al 29, in un vicolo grazioso e si danno un gran da fare. Proprio di recente, hanno dato una rivoluzionaria impostazione (e per questo ve ne parliamo) alla loro cantina, caratterizzata da un’attenta e scrupolosa ricerca su etichette pregiate e rare di aziende agricole made in Lazio. Li abbiamo incontrati nel locale, tra una bottiglia di magnifico, per sapore e sentori, Latour Civitella 2011 e piatti gustosi, proprio per parlare della loro nuova e originale carta dei vini.
I Di Felice, si caratterizzano per una scelta maniacale della qualità delle materie prime. Da loro una carbonara è fatta (a regola d’arte culinaria), con ingredienti di serie A super: il guanciale è il migliore d’Amatrice, le uova sono ultra fresche, il pecorino è superlativo. I piatti, semplici nella loro fattura, diventano leccornie da gourmet. Il tutto in un ambiente spartano, con le tovaglie di carta e i bicchieri da osteria, a parte qualche bel calice, per i vini più prelibati. La carta dei vini si rinnova con questa filosofia di fondo. Non è una carta dei vini tradizionale, ha una decina di produttori che lavorano nelle loro aziende agricole nel Lazio, in certi casi fanno solo 1.000 bottiglie e sono loro a parlare e a presentare i propri prodotti. Una serie limitata di bottiglie, di bianco e rosso che risultano, poi all’assaggio, delle vere preziosità. “In pratica, afferma Francesco, la nostra carta fa parlare chi fa il vino e nelle parole dei produttori si rispecchia uno dei nostri motti, – amore e fantasia e un pizzico di follia-“.
A Trastevere, in un ambiente verace, Enzo al 29 spopola con ingredienti pregiati e, su tutto, appunto, un vino raro e, come sostiene Roberto: ”Io personalmente non mi accontento mai dei prodotti che uso. Cerco sempre qualcosa di più, in maniera quasi maniacale”. Questo trio, che affascina romani, turisti e artisti di gran nome, con eco in molte parti d’Italia e del mondo, Stati Uniti in particolare, trova un compendio nelle parole di Maria Chiara che ci dice: ” Attraverso il mio lavoro ho la possibilità di far conoscere ai miei clienti, italiani e stranieri, i prodotti del nostro territorio e le ricette che io, essendo originaria di S.Lucia, un paesino vicino ad Amatrice, ho da sempre visto eseguire. Anche questa è cucina, un patrimonio di sapori che nella nostra trattoria ‘diffondiamo’ a suon di amatriciane e abbacchi a scottadito”.
Prosit.
Mauro Pecchenino
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