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Feb 20, 2012 Cosa bolle in Pentola
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Mozart, Sacher e Sissi, queste le prime tre parole che vengono alla mente quando si pensa a Vienna. La musica è sempre presente nella vita degli abitanti della capitale austriaca; le grandi opere della tradizione classica viennese riecheggiano nei locali e per le strade della città e il rito di andare all’opera è sempre vivo anche tra i più giovani. Non è raro quindi trovare persone, abbigliate in lungo in occasione dello spettacolo, che aspettano l’ora di ingresso a teatro dilettandosi in aperitivi e cene presso i locali eleganti del centro quali ad esempio lo splendido Palmehaus in Burggarten, una serra ottocentesca in stile Liberty nei pressi dell’Albertina.
Vienna è conosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti di pasticceria, come la Sacher o lo Strudel. È praticamente d’obbligo per ogni turista fare una sosta nella caffetteria dell’elegante Hotel Sacher, il più prestigioso di tutta la città, per gustare questo delizioso dolce proprio nelle cucine in cui viene preparato ogni giorno a partire dal 1876. Per provare invece la vera cucina viennese, a base di wurstel e wiener schnitzel, si può optare per il Purstner un ristorante in stile tipico dove si mangia in tavoli inseriti nelle botti o il più tradizionale Figlmueller.
Ma la capitale austriaca è importante anche per la sua storia che, come sede governativa di uno dei più importanti e longevi regni nella storia del Nord-Europa, l’impero asburgico, l’ha vista al centro dell’avvicendarsi delle più importanti correnti artistiche e culturali che hanno interessato il vecchio continente nei secoli passati. È inevitabile che il volto della città sia stato segnato, nelle architetture come nelle opere d’arte, da una storia di così grande peso. Se ad esempio volete ammirare le opere di Gustav Klimt, e in particolare il suo celebre Bacio, dovete recarvi proprio a Vienna presso palazzo Belvedere, vecchia residenza nobiliare costruita a partire dal 1697 e adibita oggi a pinacoteca. Splendide dimore sono anche il Palazzo Reale degli Asburgo, il sontuoso Hofburg, che celebra oggi la grandezza di Sissi, la principessa triste e anticonformista che per secoli ha fatto sognare con la sua storia, tramite un museo dedicato e la visita alle stanze in cui ha dimorato; e lo Schloss Schönbrunn, la residenza imperiale estiva di fine ‘600 che, tra l’immenso parco e le stanze interne riccamente decorate, non ha davvero nulla da invidiare alla Reggia di Versailles.
Per gli amanti delle architetture ecclesiastiche sarà sicuramente interessante visitare lo Stephansdom, un simbolo delle costruzioni gotiche del Nord-Europa. Completano una visita della città degna di tale appellativo un giro sulla ruota panoramica per una vista dall’alto della bella capitale Danubio compreso e un bel tour in carrozza per le strade del centro storico, magari la sera, per vedere i più bei monumenti di Vienna, come la facciata del municipio (Rathaus), illuminati in modo davvero suggestivo. Alla domanda “perché visitare Vienna?” non resta che rispondere che questa città, comunemente ritenuta fredda, non solo per il suo clima ma anche per la durezza dei suoi abitanti, grazie alla sua ricchezza culturale e alla bellezza dimostra di avere un’interiorità particolare tutt’altro che arida.
Barbara Pellegrini
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