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Dic 04, 2010 Cosa bolle in Pentola
Percorrendo le caratteristiche vie strette e porticate dell’antico ghetto di Padova, ricche di locali e piccoli negozi,si giunge al Liston dove si affaccia la storica Università e il caffè Pedrocchi, edificio neoclassico che fu celebre ritrovo di letterati e di moti studenteschi . Negli anni 60’ le signore trascorrevano i pomeriggi tra una chiacchiera e l’altra davanti ad una tazza di cioccolato con panna e oggi è l’ anima della vita mondana cittadina con aperitivi, eventi e concerti dal vivo. I tremila anni di storia hanno lasciato in eredità alla città Patavina molteplici edifici e luoghi storici che si fondono con moderne soluzioni architettoniche . E’ una città elegante e dinamica, con splendidi esempi di arte medievale e rinascimentale. L’antico si intreccia con il moderno, la tradizione con l’ avanguardia. Il panorama artistico trecentesco, uno dei massimi momenti dell’arte figurativa di tutti i tempi, fu dominato dalla figura di Giotto con i suoi cicli di affreschi che possono essere ammirati nella cappella degli Scrovegni. Padova, città delle Chiese, cupole, monasteri ed abbazie, ogni anno, nel mese di giugno è meta di pellegrini e visitatori che si recano nella Basilica di Sant’ Antonio per rendere omaggio alle spoglie del Santo. Il Santuario è a due passi da una delle più grandi piazze d’Europa, Prato della Valle, circondato da 78 statue di uomini illustri. In origine teatro romano, ora luogo tradizionale di mercato, fiere ed eventi.
Vi sono ancora molte piccole cappelle e saloni nobiliari ricchi di affreschi, chilometri di pareti narranti, che danno vita a storie straordinarie. Nella chiesa degli Eremitani, troviamo le opere del Mantegna e nella Basilica del Santo, quelle del Tiziano. Oggi, Padova ci mostra il volto dell’800 con una grandiosa mostra dedicata al Canova e a Modigliani, dove protagonista è il ritratto. Ci racconta, attraverso i cambiamenti sociali e politici e i mutamenti del gusto dell’800, la modifica della sua fisionomia attraverso la grande avanguardia tecnologica data dalla fotografia. Sarà aperta fino al 27 Febbraio a palazzo Zabarella nel centro storico. Un’altra importante esposizione da non perdere, al museo Eremitani, è “Giorgione a Padova. L’enigma del carro” nella quale è esposto il suo grande capolavoro “la tempesta”. Questa suggestiva mostra vuole approfondire il reale rapporto di Giorgione con l’ ambiente culturale, artistico, letterario della città stessa.
Tutto il centro storico, nel tempo, si è trasformato in un ampia isola pedonale, dove si affacciano boutiques prestigiose, negozi innovativi e d’ antiquariato, librerie antiche e moderne, locali raffinati e trendy. Nell’ antico ghetto, sotto i portici dei palazzetti medievali, possiamo trovare raffinati ristoranti e vecchie osterie che offrono specialità tipiche o internazionali. Vi consiglio una piacevole sosta, alla Trattoria Mario e Mercedes recentemente restaurata, a conduzione familiare. In una gradevole atmosfera potrete gustare i piatti tipici della cucina veneta, dai famosi risi e bisi alla pasta e fasoi…..ma il vero indiscusso protagonista è il vino, e il vino fa tendenza!
Possiamo trascorrere qualche ora, gironzolando nel pittoresco mercato cittadino, che da ottocento anni si svolge quotidianamente nelle piazze delle Erbe, dei Frutti e dei Signori dove l’ aperitivo classico è l’ ombreta de vin con do o tre masenete (piccoli granchietti conditi con aglio, olio e prezzemolo). Al centro delle due piazze domina il Palazzo della Ragione sorto nel 1218 al cui piano superiore si trova uno dei più imponenti saloni affrescati e spesso ospita importanti mostre d’arte . Sotto il porticato che lo circonda, hanno sede botteghe e bottegucce , trattorie ,enoteche dove studenti e prof. si mescolano ai turisti. Vi consiglio l’enoteca S.Lucia che vi propone un’alternativo percorso del gusto in un’atmosfera elegante, tra antiche volte e luci soffuse. Il momento clou è l’aperitivo della sera con assaggi delle specialità della casa che si accompagnano a un calice di ottimo vino della grande tradizione italiana e straniera.
Ed ancora, per assaporare i profumi e i sapori di questo territorio e degustare i prodotti legati alla terra e alla cultura Patavina il ristorante PePen vi accoglie e vi fa ritrovare il sapore di un tempo e per la cucina, e come luogo d’incontro.
– A due passi l’ Università il “Bo” che dalla sua nascita percorre il cammino dell’uomo nel campo della Scienza , della Tecnica , della Creatività , grazie anche alla presenza di personalità illuminate e geniali come Galileo Galilei che ne fu docente ed al clima di massima libertà e vivacità culturale che si respira tutt’ora.
La storia di Padova e del territorio circostante è segnata dalle acque . Nel passato come via di comunicazione , risorsa economica ed importanza strategica per gli scambi commerciali. Durante il dominio della Repubblica Serenissima sono sorte splendide ville che impreziosiscono le rive dei fiumi navigabili . I ricchi patrizi veneziani infatti, raggiungevano le loro dimore estive percorrendo fiumi e canali per godere dei loro lussureggianti giardini. Negli ultimi anni si stanno ripristinando i corsi d’acqua che permettono la navigazione lungo le antiche vie fluviali, offrendo suggestive vedute delle mura, dei bastioni e particolari scorci del centro storico. Padova città dell’affresco, città di scienza e sapere, città dinamica, luogo di fede è uno dei maggiori centri economici del Veneto e d’Italia. Un nodo di comunicazione con il resto d’Europa; una kermesse culturale ed eno-gastronomica che da la possibilità di conoscere la città e la sua provincia attraverso un itinerario scandito da tappe culturali e di degustazioni di prodotti legati alla terra.
Carla Aghito
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