Tree worker, un abbraccio all’albero e alla vita

Lug 25, 2013 Attualità, Italia

Chiacchierando con i nostri colleghi statunitensi, siamo sempre di più invitati  a scrivere di ambiente, natura, vita all’aria aperta, argomenti che sono sinonimo di attualità. Negli States, ma anche nel Regno Unito, Olanda, Germania, Danimarca una professione, l’arboricoltore, il Tree worker è una realtà frequente. Si tratta di una professione in costante contatto con la natura, in qualsiasi stagione. Si va sugli alberi, per curarli, farli star meglio, farli diventare sempre più belli. E’ una professione che unisce forza e destrezza fisica alle conoscenze in agraria e in fitopatologia.

In Italia questi professionisti sono in numero ridotto e FlipMagazine ne ha incontrato uno che svolge questa professione da molti anni, con passione, trasporto e un pizzico di poesia e romanticismo. Lui è Temistocle Mutinelli, lombardo, compatto nella sua ottima forma fisica e determinato nelle sue azioni di “medico degli alberi”, quando procede ad un intervento di potatura, consolidamento, controllo, analisi dei suoi amici alberi. Fin da giovanissimo, dopo gli studi in Agraria ha mescolato passione e conoscenza, trovando anche un aiuto e una spinta mecenatesca,  per i suoi inizi, nella contessa Luisa Arese Lucini che nella sua storica famiglia vanta anche echi Foscoliani.

Afferma Mutinelli, con particolare convincimento: “ L’albero è energia e dà energia. Si stabilisce tra noi un rapporto speciale. Per esempio, quando sono a contatto con un cedro, mi sembra di ritrovare un vecchio amico”. E aggiunge, a conferma dell’importanza della sua professione:” Il nostro ruolo principale è far capire all’utente cosa bisogna fare per far star bene un albero. E’ necessario ricordare sempre che la salute della pianta è estremamente importante”.

Il Tree worker deve essere molto preparato dal punto di vista atletico, perché si tratta di un lavoro che è anche pericoloso. Infatti lavorano in squadre di 2/3/4 persone, con un costante controllo reciproco per far sì che i supporti di sicurezza (corde, moschettoni, ecc) funzionino alla perfezione.

Migliorare la vita di una pianta  è una funzione utile, affascinante e naturale. Dà anche emozione, a chi la pratica, ma anche a chi ne ascolta il racconto, come accade a chi scrive.

Mauro Pecchenino

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