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Tok Tok Tok e la musica diventa una sinuosa malia
Una sola data in Italia.
La location prescelta non poteva non essere il rinomato Blue Note di Milano.
Loro sono i Tok Tok Tok, band tedesca nata nel 1998 che in pochi anni si è conquistata premi e consensi in tutta Europa e nel mondo.
Il magnetico quartetto (al Blue Note solo in tre!) propone cover di brani immortali di Stevie Wonder, Lou Reed e Ray Charles – per citarne solo alcuni – rivisitati in chiave nuova e originale. Numerosi gli album prodotti dalla loro nascita. L’ultimo appena sfornato “Revolution 69” in cui i brani più celebri dei Beatles sono riletti e reinterpretati con sonorità semi-elettriche.
Il gruppo è composto da Christian Flohr al basso, Marten Klein, tenore, sassofonista e mago della cosiddetta mouth percussion, crea con le sue labbra un ritmo sempre nuovo e diverso che diventa la base per ogni canzone in entrata e poi lei, la regina della band: Tokunbo Akinro.
La sua voce straordinaria, calda, sensuale e vellutata ipnotizza il pubblico che viene conquistato con eleganza dalla sue movenze, dalla sua simpatia, e dal suo sorriso travolgente.
Assaporare dal vivo la magia di quelle dita che scivolano su strumenti segnati dal tempo, di quei volti concentrati, divertiti e complici e di quella voce così penetrante, mette i brividi.
Un pubblico trasversale, giovani e meno giovani, italiani e non, coinvolti intimamente dall’atmosfera che solo il jazz è capace di creare, si ritrovano a tenere il ritmo, a cantare ritornelli noti e a godersi un sound very cool.
I Tok Tok Tok, un eccezionale gruppo internazionale che rapisce davvero!
Eleonora Dafne Arnese
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