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The New Globe per amare il teatro
Christopher Marks Picture from Flickr.com
Londra
Quando Sam Wanamaker, un attore americano trapiantato a Londra, andò a cercare il luogo dove William Shakespeare aveva lavorato e vissuto per anni, rimase deluso nel trovare solo una sporca placca di bronzo. Decise allora di dedicarsi alla costruzione di un edificio che potesse commemorare adeguatamente il grande drammaturgo.
Dal 1969 alla sua morte, avvenuta nel 1993, Sam lavorò non solo per riprodurre fisicamente il Globe Theatre ma per creare un centro di incontro per tutti gli appassionati delle opere di Shakespeare, un luogo dove si potesse continuare a lavorare sulla falsa riga delle sue opere, insegnando ad altri a comprenderlo e mostrando le meraviglie dell’età Elisabettiana.
Fu però una difficile ricostruzione: non esistono descrizioni e documenti attendibili riguardo al Globe e solo attraverso studi, ricerche, paragoni con altri teatri dell’epoca e molte ipotesi, il team di professionisti tra cui archeologi, storici, architetti e carpentieri è riuscito a costruire il New Globe.
Qui si tengono ogni giorno rappresentazioni delle opere di Shakespeare e di nuove opere ispirate al suo lavoro. Si possono incontrare coloro che lavoro dietro le quinte ed approfondire la propria conoscenza dell’universo shakespeariano. I bambini delle scuole vengono per visitare il teatro e il museo, dove possono scoprire il mondo in cui il drammaturgo viveva mentre ricercatori ed appassionati di tutto il mondo si ritrovano assieme.
Ma non solo l’edificio è stato curato nei minimi dettagli; anche i costumi, le musiche e gli effetti speciali ricalcano il modo di fare teatro dell’epoca shakespeariana, ad esempio tamburi e trombe vengono usati come segnale per evocare le scene di battaglia e i vestiti usati dagli attori sono cuciti sulla base di meticolose informazioni fornite da studiosi e storici.
Insomma, andatevi a sedere su una delle panche di legno delle gallerie o restate pure in piedi nello yard sotto il cielo londinese e gustatevi le performance degli attori… questa è la chiave per farsi trasportare indietro nel tempo e respirare, anche se brevemente, l’aria della Londra shakespeariana.
http://www.shakespearesglobe.com/
Francesca Stefanachi
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