Terre di San Vito, l’artigianalità nel produrre con la natura

Set 06, 2013 Cosa bolle in Pentola

Fotografia fornita dalla tenuta Terre di San Vito

Profumo di terra rossa, amplificato dalla brezza di mare che si scorge all’orizzonte. Ulivi secolari che sembrano imponenti sculture dal fascino indescrivibile. Le viti, pronte per la vendemmia, al mattino stuzzicano l’olfatto e poi il canto fiero del gallo che ci sveglia coccolandoci nella natura di una terra magica: la Puglia.

Ad accogliere FlipMagazine nella splendida tenuta Terre di San Vito, vicina a Polignano a Mare, è la famiglia De Napoli. Negli occhi di Franco, il padre, dalla prima stretta di mano, si percepisce immediatamente la grande passione per la sua terra, coltivata sin da bambino e un forte senso del sacrificio e del lavoro che fortificano. La matrona della domus, Donna Lucia, inconfondibile ed elegante nel suo modo di ricevere, affascina con i suoi racconti di vita e con i suoi segreti in cucina tra ricette tradizionali, confetture e magnifici sottolio. E poi Giovanni, il secondo di tre figli, che ha deciso di mantenere viva questa idea, fa da Cicerone con i suoi ospiti, ipnotizzando con le sue storie che narrano le evoluzioni della tenuta, gli aneddoti ed anche il coraggio di un giovane che sceglie questa strada. Terre di San Vito, quindi, nasce da un progetto di vita che la famiglia De Napoli ha voluto recuperare, mantenendo vivo ogni giorno il legame con la propria terra, i lenti ritmi delle stagioni, la manualità e l’artigianalità dei processi produttivi dei propri prodotti. Olio e vini di altissima qualità, insieme alla produzione di carciofini e carote di Polignano, che hanno ottenuto il presidio Slow Food, rendono inconfondibile il lavoro della famiglia. Ad esempio, Il Vescovo, dal packaging molto elegante, è il prestigioso vino rosso della casa, realizzato al 70% con Malbec e al 30% con Cabernet. Buone anche le altre etichette, tra cui il rosato Mosì, frutto prelibato di due vitigni autoctoni pugliesi, il Bobino nero e le Uve di Troia.

Su appuntamento, è possibile visitare la tenuta e provare percorsi enogastronomici interessanti, ma il dettaglio che porterete con voi, amici lettori, è senza dubbio il rispetto per la terra e per la tradizione, la qualità e l’artigianalità della produzione, l’amore e la complicità di una famiglia unita che è riuscita a realizzare un progetto che sprigiona e trasmette un’energia positiva difficile da spiegare…semplicemente da vivere.

Eleonora Dafne Arnese

ardafne@hotmail.it

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