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Apr 02, 2014 Terza Pagina
Ritratto di Nicola Sapio, Direttore Comunicazione & Marketing al Teatro Eliseo di Roma
Roma
Incontriamo Nicola Sapio, direttore comunicazione e marketing del Teatro Eliseo, uno dei più prestigiosi palcoscenici italiani, aperto in via Nazionale all’inizio del Novecento. Quarantenne, campano di origine, toscano di studi, con una laurea in Scienze della Comunicazione a Siena, romano di adozione. Da alcuni anni, a fianco di Massimo Monaci mette a punto e gestisce idee e azioni per promuovere e comunicare l’Eliseo sul mercato.
Come si riesce a tener testa a un mercato così difficile, come questo attuale?
“Bisogna mixare ottimi testi, compagnie con i nomi giusti che se , a volte, se sono aiutati dalla televisione tanto meglio, a qualche promozione, ma senza esagerare”
Questa stagione come sta andando?
“In linea di massima è una stagione che sta andando bene. Ci sono grandi successi come quello di Umberto Orsini e Carlo Bucirosso. Ma ci sono anche lavori coraggiosi e interessanti come, per esempio, quello di Giulio Scarpati con la regia di Alessandro Gassmann e quello di Carlo Giuffrè, scritto e diretto dal figlio”
Che attività di comunicazione è importante affiancare al cartellone?
“Noi organizziamo tanti eventi per tenere alta l’attenzione e il livello generale. E’ importante partire dal teatro, anche come location, per arrivare al pubblico e ai nuovi media, oggi molto importanti e imprescindibili. Noi su questa scia, abbiamo anche una web TV”
Quali sono le vostre idee in cantiere?
“Quest’anno abbiamo dato vita a uno spettacolo per bambini, con Pinocchio dal momento in cui diventa bambino in poi. Stiamo lavorando a una serie TV per ragazzi, con spirito e finalità educational. Pensiamo anche a un libro pop up e a un gioco per gli smartphone per Pinocchio. Stiamo lavorando anche a FoodBall, una sorta di metafora sul calcio riservato ai bambini, per spiegare una giusta e corretta alimentazione. Anche in questo caso pensiamo a uno spettacolo, a una serie TV ad episodi. Infine, vorremmo creare e realizzare una Serie web, tipo Boris, però ambientata nel mondo del teatro. Raccontare una storia di un gruppo di persone che vivono in un teatro pubblico, giorno e notte. In pratica sono dei clandestini e lo sono liberamente, perché non hanno i soldi per l’affitto. Vivono in un continuo intersecarsi tra realtà e fiction”
Tante idee, per un teatro storico, gestite da Sapio, con alcuni giovani collaboratori che vivono tra web, realtà e tradizione.
Mauro Pecchenino
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