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Souad Massi, una melodia che richiama il deserto
Parigi
Occhi scurissimi e intensi, una figura alta, asciutta, un viso che parla, Souad Massi è un’altra espressione della bellezza magrebina nel mondo. Quarant’anni, nata in Algeria, in una famiglia in cui sono sette figli, ha iniziato a studiare la chitarra fin da bambina e di questo strumento ne è diventata una virtuosa. I suoi concerti acustici sono una melodia coinvolgente e a tratti struggente, filtrata dalla sua voce melodiosa e cristallina.
Souad Massi suona, canta e compone brani con molte influenze: dalla musica algerina (si sentono ogni tanto echi alla Cheb Khaled), al country americano, al rock, fino ad alcune suggestive e marcate impronte di fado. I suoi testi, molto politici all’inizio della carriera, si sono aperti all’amore per la vita, la sua terra, per l’amore umano, fino a tingersi di passione sincera. Souad canta in arabo, francese, berbero e inglese, soprattutto dopo le sue recenti esperienze in UK. E’ un’artista da seguire, da amare e, nel breve periodo, sarà difficile staccarsi dalla sua musica, sempre in contaminazione tra Oriente e Occidente. Consigliamo di ascoltare l’album Heartbroken, tanto per avvicinarsi a lei. La sua fama, dopo il mondo arabo, si sta sempre più espandendo soprattutto in Europa. Da sentire e risentire.
Mauro Pecchenino
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