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Gen 24, 2011 Attualità, World Wide
Salisburgo
Non si può visitare Salisburgo senza accorgersi di quanto la figura di Mozart abbia lasciato un profondo segno nell’anima della città: le case-museo del compositore sono una delle mete turistiche più gettonate, la sua musica risuona in ogni locale, e negli anni sono stati persino creati dei cioccolatini a lui dedicati. Bisogna ammettere che tutto questo è affascinante, anche se in città non mancano altri luoghi e altre storie ugualmente degne di interesse. Salisburgo, la città che sorge a breve distanza dal confine austriaco, a cavallo del fiume Salzach, è a ragione considerata una delle mete in assoluto più eleganti e ricche di cultura e storia di tutto il Nord Europa, al punto da essere annoverata tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Per ammirare da una posizione privilegiata le sue belle architetture barocche dal sapore italianeggiante, si può scegliere di salire a piedi in cima ad una delle due basse montagne che cingono il centro abitato, il Kapuzinerberg e il Mönchsberg; sulla prima si ritrova una via crucis ed una piacevole passeggiata tra il verde, mentre sulla seconda sorge la fortezza di Hohensalzburg, in pietra bianca, cinta da grossi bastioni;una vera e propria cittadella armata, completamente autosufficiente, pronta a difendere la città ed il suo vescovo che vi si recavano per proteggersi durante i tempi di crisi. Vi si accede facilmente tramite una funicolare, o, per i più allenati, percorrendo una bella salita a piedi, e, al suo interno si trova un museo con armi e divise militari risalenti a diverse epoche. Lo splendore culturale e artistico di Salisburgo si deve in buona parte agli interessi dei vescovi principi che ressero le sorti cittadine tra il XVI e il XVII secolo. Il vescovo – principe Wolf Dietrich Von Raitenau, ad esempio, fece costruire il Duomo e la Residenz, una sontuosa dimora degli arcivescovi di cui oggi è possibile visitare gli sfarzosi saloni riccamente decorati e stuccati e di cui si può ammirare il prezioso mobilio in parte ancora originale. Si dice che in queste sale Mozart si esibì per la prima volta in pubblico alla giovane età di soli cinque anni. Lo stesso Dietrich fece edificare anche lo Shloss Mirabell, un bel palazzo dallo splendido giardino all’italiana, dedicato alla sua amante preferita Salome Von Alt, che gli diede 12 figli. Il successore, il principe Markus Sitticus, fece completare il Duomo, in stile barocco italiano, dall’architetto Santino Solari. Non si può abbandonare il centro della città senza prima aver dato almeno un veloce sguardo alla Stiftskirche Sankt Peter ed al suo cortile adiacente che ospita il Cimitero cittadino di Petersfriedhof, dalle molte tombe riccamente decorate e scavate nella roccia. Vi si può arrivare facilmente passando vicino al mulino ad acqua che ancora oggi viene utilizzato per produrre parte della farina dedicata alla produzione della panetteria più antica e famosa di tutta la città; quale migliore occasione per una sosta ed uno spuntino, magari a base di Pretzel.
Il periodo ideale per visitare la città? consigliamo di scegliere il periodo del Festival di Salisburgo, evento ideato nel 1920 dal direttore teatrale Max Reinhardt, dal compositore Richard Strauss e dal poeta Hugo von Hofmannsthal. La manifestazione, concepita per esaltare la purezza e la bellezza in senso mozartiano, ha assunto nel tempo una risonanza mondiale, tanto da essere divenuto un appuntamento annuale che si svolge tra la fine di luglio e la fine di agosto e che ha come sede la Festspielhaus, nella Felsenreitschule ed il cortile della Residenza.
Tra le molte soluzione disponibili per il pernottamento consigliamo Haus Wartenberg, un’accogliente soluzione immersa nel verde a solo pochi minuti dal centro con camere confortevoli e luminose, arredate in un gradevole stile rustico. Non perdetevi quindi una cena allo Zum Eulenspiegel; vi sembrerà di mangiare in un ambiente da fiaba, con salette intime decorate da travi basse, a cui si accede tramite scalette in pietra….davvero una chicca.
Barbara Pellegrini
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