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Feb 22, 2011 Cosa bolle in Pentola
È bello girovagare nella parte più vecchia del centro storico con i suoi vicoli stretti, i piccoli locali, piazze e piazzette e curiosare fra antiche librerie e botteghe d’arte.
Rimini, città d’arte con 22 secoli di storia, offre monumenti di un insigne passato accanto a una modernissima organizzazione turistica.
E’ la metropoli balneare per eccellenza più famosa d’ Europa che rappresenta, con i suoi mille alberghi e la sua marina di spiagge dorate, la meta ideale, per chi vuole alternare il relax alla notte in discoteca o la visita ai tesori d’arte tramandati dal passato.
Nella visione di una Rimini Romana, oltre all’Arco d’Augusto, il più antico degli archi romani sopravissuti, vi è l’imponente ponte di Tiberio superstite dei bombardamenti.
Oggi, dopo 2000 anni possiamo ammirare fino al 15/6/2011 una piccola Pompei nel cuore della città: “La Domus Del Chirurgo”.
Complesso archeologico che ha conquistato fama internazionale per i materiali rinvenuti.
È stato infatti scoperto un eccezionale corredo chirurgico; il più importante giunto dall’antichità, ora esposto al Museo della città.
Distrutta da un incendio alla metà del terzo secolo, la Domus ha rivelato tra le macerie , mosaici, arredi e suppellettili, che offrono una sintesi eccezionale della vita della Rimini Antica.
La signoria dei Malatesta, che dominò la scena nel Medioevo, la trasformò in una fucina d’arte e di cultura, dove spiccano due notevoli gioielli rinascimentali : il Tempio Malatestiano con le sue bellissime opere d’arte di Giotto e Piero Della Francesca e Castel Sigismondo, fortezza e simbolo del potere dei Malatesta, ora, contenitore nelle sue sale quattrocentesche d’importanti mostre.
Ospita, oggi e fino al 27 Marzo i capolavori del Caravaggio e di altri pittori del 600.
A Castel Sigismondo, un’altra importante mostra da non perdere: “Parigi gli anni meravigliosi. Impressionismo contro Salon” incentrata sulle opere degli impressionisti francesi quali Cezanne, Monet, Renoir e Gauguin che con il loro rivoluzionario fenomeno di una pittura “en plein air” e con le loro storie artistiche, hanno contribuito a rendere Parigi il centro del mondo.
Interessante anche una visita al museo della città nel settecentesco collegio del gesuiti, con le sue 1500 opere tra mosaici, affreschi e ceramiche, che ci raccontano la storia della città dalla formazione geologica ad oggi.
Per una romantica serata, avvolta nella nebbiolina di mare; vi consigliamo l’ Osteria Dë Börg, in una delle zone più caratteristiche della città, nell’antico e pittoresco Borgo S. Giuliano, con le sue stradine e piazzette dal sapore Felliniano.
Murales dedicati al grande maestro, tappezzano le pareti delle vecchie case dei pescatori e le tentazioni gastronomiche, in tutti gli angoli del borgo, si riconoscono dai profumi prima ancora che dai sapori.
E’ la terra dell’ospitalità, allegra, solare, coinvolgente e soprattutto la sua vitalità dura tutto l’anno, anche se d’inverno vive il suo momento più autentico.
Carla Aghito
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