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Renzi, tante chiacchiere e pochissimi fatti
Dopo circa due anni, non possiamo fare a meno di affermare che anche questo governo, in carica in Italia, sia fallimentare, come tutti gli altri dei precedenti 20 anni.
A differenza di chi aveva governato per più tempo in precedenza, non ci sono state scandalose leggi ad personam, ma nell’insieme leggi e provvedimenti importanti non ne sono stati fatti.
Tante chiacchiere, queste sì. Renzi è insieme a Berlusconi il più parolaio dei presidenti. Come lui sorride, fa battute, crede di esser un po’ il salvatore della patria, ma all’atto pratico i suoi discorsi, come quelli del Sorrisoni sono peti nell’etere.
Tutto finto, quasi tutto inutile, la concretezza non abita presso di loro, ad eccezione di cose che li riguardino da vicino.
Qualche osservatore e giornalista sostiene che Renzi e Berlusconi siano simili.
Per certi versi hanno ragione. Entrambi sono dei burloni vuoti, senza grande spessore. Chiacchierano e fine della storia. Renzi ha iniziato la vita politica molto prima dell’altro, non è mai stato un imprenditore, maneggia meno, non sembra tanto interessato al puttanume, ha più dinamismo e voglia di fare, rispetto al suo mentore.
Il risultato: l’Italia in mano a ‘sta gente va sempre malissimo.
In modo particolare c’è il dramma del lavoro, per i giovani in primis, ma non solo per loro e questi signori non sono in grado di migliorare una cippa. Amen.
Mauro Pecchenino
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L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
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