Quando i politici sono pieni di idee, che disastro

Mar 10, 2013 Attualità, Italia

A pochi giorni dall’apertura delle Camere, mentre il Paese non ha ancora un governo, già si respira aria di cambiamento. Infatti dopo una settimana, tra le 550 proposte di legge depositate dai nostri parlamentari, alcune spiccano per fantasia ed inventiva.

Per esempio, la rossissima – solo nella chioma –Michela Brambilla si batte per il riconoscimento degli equini quali animali di affezione. Luigi Dallai, invece, del Pd, vorrebbe l’apertura di una casa da gioco a Chianciano Terme. Giovanni Burtone, esponente anche lui del Partito Democratico, combatte per l’attribuzione della denominazione di “Città nazionale del presepe” al Comune di Grassano, oppure la proposta dell’(onorevole) Pino Pisicchio (Centro Democratico) presenta l’istituzione di una giornata “del rifiuto della povertà”.

Fondamentali sono anche le proposte di Renate Gebhard che vuole ripristinare la festività di San Giuseppe nella data del 19 marzo e infine, Edmondo Cirielli che sta lavorando all’istituzione della regione Principato di Salerno.

Ancora una volta la nostra classe politica ha dimostrato di essere “vicina” ai problemi dei cittadini, non ci sono dubbi.

Perché preoccuparsi della disastrosa situazione in cui versa il nostro Paese? Perché concentrarsi sulla grave crisi economica e sugli sprechi?

Insomma, la ricetta per salvare l’Italia è semplice per i nostri politici: abbracciamo uno stallone, giochiamo d’azzardo e rifiutiamo la povertà. Come dire chiudiamo gli occhi, nascondiamo la testa sotto la sabbia e vedrete che i problemi spariranno da soli, come in un miracolo di San Gennaro.

Gabriele Ruggiero

gar85it@yahoo.it

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