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Ott 30, 2013 Terza Pagina
Foto di scena di Domestica, Ufficio Stampa NCMedia
Roma
“Quando ero bambino sono praticamente cresciuto nella cucina di mia nonna. Una cucina enorme che, tra profumi e gusti, raccoglieva tutta la mia numerosa famiglia. Ricordo le storie delle mie zie che si leggevano le carte fra loro, i litigi e i momenti di gioia…tutto avveniva in cucina.”
Così esordisce il regista colombiano Juan Diego Puerta Lopez nella sua intervista con FlipMagazine, raccontandoci del suo “Domestica”. Lo spettacolo, che presenta due capitoli (Il Matrimonio e Il Compleanno), debutta il 5 Novembre al Teatro Lo Spazio di Roma e vede l’ideazione e la regia di Puerta Lopez che, dopo “Carne” – il suo primo spettacolo autoprodotto – si è voluto cimentare in questo nuovo testo che prende ispirazione dai suoi ricordi di infanzia. L’opera è frutto di un intenso lavoro di ricerca della neonata compagnia teatrale Progetto JDPL: ciascuno dei 22 giovani attori ha plasmato dal nulla il proprio personaggio e i drammaturghi aiuto regia, Greta Agresti e Andrea Cappadona, ne hanno scritto il testo.
“In Domestica – aggiunge Puerta – il pubblico si immerge, tra ingredienti e utensili da cucina, nelle storie e nei segreti dei curiosi personaggi che si alternano sulla scena e l’intero spettacolo è intriso di uno humour che sdrammatizza controversie e follie umane.”
Una rappresentazione di drammaturgia contemporanea, quindi, che crea un simposio metaforico di racconti, debolezze, litigi, complicità, invidie e paure, gioie e sorrisi. Il regista, formatosi nella sua terra d’origine, dopo le prime esperienze, si è poi trasferito a Roma, dove ha iniziato a collaborare con nomi importanti del teatro e del cinema italiano.
“Un artista italiano che ricordo con particolare affetto – ci dice – è senza dubbio Claudio Santamaria, con cui ho lavorato per lo spettacolo “Una notte poco prima della foresta”. Ma, in assoluto, chi ha segnato il mio percorso di uomo e di professionista sono stati i miei maestri colombiani, uno fra tutti Fernando Zapata…si faceva teatro combattendo ogni giorno la delinquenza, lo sfruttamento e il narcotraffico, piaghe che, purtroppo, ancora oggi affliggono la Colombia.”
E’ con questo spirito che Puerta Lopez ha voluto ideare il Progetto JDPL, un team di giovani attori che si rispecchiano nella filosofia del regista che da sempre vive il teatro come scambio e vocazione, passione e creatività.
Eleonora Dafne Arnese
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