Ultimo Aggiornamento martedì 1 Aprile 2025, 12:23
Giu 10, 2017 Attualità, Italia
In questi giorni Matteo Salvini parlando con i media ha affermato che il suo partito vuole esportare nel resto d’Italia il format positivo di tre regioni governate dal centro destra e, due in particolare dalla Lega, e si riferiva è ovvio a Lombardia, Veneto e Liguria.
Di solito, il nostro giornale prende le parole del chiacchierone padano con le pinze e non se ne occupa. Si sa, è lì da vent’anni, il suo partito ha governato con Berlusconi e ciò che hanno fatto è pari al solito Nulla che poi è proseguito con i vari Monti, Renzi and Co.
Su un paio di cose l’urlante politico però ha ragione: sulla legge Fornero, un obbrobrio schifoso e degradante per i lavoratori italiani e sui profughi, lasciati in balìa del mare e dei magnifici soccorritori che li accolgono sulle coste, senza il minimo progetto governativo, così con un’accoglienza selvaggia, a cazzo, che ha procurato tanti disperati che bivaccano senza meta negli angoli delle nostre città e covano spesso un odio che non sappiamo come sfocerà, in qualche modo sfocerà.
Però tornando alle tre regioni di cui sopra, non sappiamo a cosa si riferisca. Ci sembrano le solite chiacchiere.
Il Veneto è la regione che ha perso, in proporzione, più posti di lavoro, con tante chiusure drammatiche e la fine del cosiddetto magico nord est. Inoltre, da quelle parti sono avvenuti numerosi suicidi di piccoli imprenditori e lavoratori che hanno messo il lutto su questi ultimi anni. La Liguria è una regione dove il lavoro è sempre in crisi da anni. In pratica, a Genova e dintorni non ci sono più aziende e i giovani campano grazie ai genitori e a lavoretti barcollanti.
Infine la Lombardia, regione strombazzata del dopo Expo (di per sé tutt’altro che un successo), ma che oltre alla disoccupazione (in Italia oltre il 38%) anche qui alta (alcune start up di successo non fanno certo il mercato) e al degrado all’italiana, ha nelle sue città, Milano in testa, una polveriera rappresentata da centinaia di giovani, per ora inermi, sbarcati da noi e lasciati randagi, che stazionano ai lati delle nostre strade. FlipMagazine ha fatto un ampio e dettagliato giro a Milano e ha contato, tra la stazione Garibaldi e la Stazione Centrale, centro storico compreso, circa 400 (ripetiamo quattrocento) ragazzi neri, con un cappellino in mano per le elemosine che in silenzio guardano la gente che passa e li ignora. Tutto intorno, le notizie e la propagando sul terrorismo, per il quale basta il passaparola. E questo sarebbe un modello, ma ci faccia il piacere. Sicurezza, lavoro, disoccupazione, degrado, questi sono problemi, altro che puttanate.
Mauro Pecchenino
happy wheels
Gen 23, 2025 0
Dic 09, 2024 0
Dic 02, 2024 0
Ott 13, 2024 0
Mar 17, 2025 0
Nov 27, 2024 0
Giu 02, 2024 0
Ago 16, 2023 0
Mar 17, 2025 0
– Il Sindaco Felice Rocca – Foto FlipMagazine – Osnago Incontriamo il nuovo Sindaco di Osnago,...Mar 03, 2025 0
Carla Fracci con il fotografo Augusto De Luca Questa volta facciamo un’eccezione e pubblichiamo due foto ricche di pathos e creatività, in luogo di un articolo. La protagonista è l’indimenticabile étoile Carla Fracci, che per tanti anni ha rappresentato l’Italia nel Mondo....Feb 18, 2025 0
Nel cuore della Savoia Francese, nel comprensorio sciistico più grande del mondo, a un’ora e trenta da Torino, possiamo raggiungere Val Thorens fino a Orelle e, con 20 minuti di cabinovia, il...Dic 06, 2024 0
Palermo Con l’estate che qui a Palermo sta fuggendo, iniziamo il nostro viaggio con un’esperienza che esprime la bellezza e il fascino della Sicilia. Palermo, infatti, è una città unica dove...Mar 27, 2025 0
Sono passati svariati mesi dall’ultima recensione che ha trovato spazio in questa sezione di FlipMagazine. Non abbiamo infatti trovato volumi che ci abbiano coinvolto al punto di scrivere un...Nov 07, 2024 0
– Un interno della Trattoria Da Giuliana – La Trattoria da Giuliana è un’icona bergamasca. Entri nel...Ott 02, 2022 0
Le Brady: Cinéma des damnés è un bel libro pubblicato in Francia dalle edizioni Gallimard. La versione italiana ‘Il Brady’ è tradotto da Marco Lapenna e pubblicato da L’Orma editore....