Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Ago 03, 2010 Attualità, Italia
Era il 1994 quando nacque Forza Italia. Sedici anni che hanno cambiato profondamente, e non certo in meglio, il panorama politico italiano. Va dato atto a Silvio Berlusconi di essere un innovatore: da Milano 2 alla nascita delle televisioni commerciali, capaci di reggere il confronto con mamma Rai, la presidenza di una squadra di calcio, il Milan, che con lui alla Presidenza ha vinto praticamente tutto. Poi l’ingresso in politica. Nel 1994 vince le elezioni, gli Italiani gli credono, si fidano, immaginano una nuova idea di Italia, più moderna, competitiva, forte. Appena arrivato a Palazzo, viene raggiunto durante il G7 al Napoli da un avviso di garanzia che fa cadere il suo primo governo.
Nel 1996 Romano Prodi vince le elezioni e lo batte.
Durerà poco, tra crisi di governo, alleanze più o meno trasversali, si ritornerà a votare nel 2001 e il Cavaliere uscirà vittorioso dalle urne contro il suo sparring partner Rutelli.
Poi ancora elezioni, nel 2006 ancora con Prodi.
E il Professore reggiano vince nuovamente contro il Cavaliere.
Governo di centrosinistra che cadrà miseramente tra beghe di coalizione, litigi vari e prelievi vampireschi sotto forma di tasse a cui gli italiani ( ancora troppi evasori nel nostro Belpaese ) sono allergici come tutti i cittadini di qualsiasi Stato, a meno che tu non abbia la fortuna di essere nato a Montecarlo, o in Lussemburgo.
Caduto Prodi, nuove elezioni.
Indovinate chi si presenta per il centrodestra? Ovvio, ancora Berlusconi che ha, questa volta, come sparring partner Walter Veltroni. Il sogno del Partito democratico e del suo candidato premier cadono davanti alla vittoria di Berlusconi.
E oggi?
L’unica opposizione arriva, ahinoi, non dai partiti di centrosinistra, bensì dal Presidente della Camera nonché alleato storico, Gianfranco Fini, prontamente espulso proprio dal partito che fa della libertà il proprio vessillo fondamentale. Quisquiglie. In conclusione dovesse cadere il Governo, ci sarebbero nuove elezioni.
Ci chiediamo: qualora andassimo alle urne, quali i candidati Premier che dovremmo scegliere?
Berlusconi indubbiamente per il centrodestra. E per il centrosinistra?
Bersani? Forse l’ex pm, Di Pietro? Non ce ne vengono in mente altri, ma non crediamo neppure possano essere candidati con buone probabilità di successo sul Cavaliere. Aldilà di quali possano essere le vostre idee politiche, si tratta di un dato, oggettivamente alquanto sconfortante.
Cari italiani, dovremo morire berlusconiani, ce ne faremo una ragione, oppure no? Anche se dopo l’espulsione di Fini, all’interno del PDL è partita la conta di quanti parlamentari seguiranno il Presidente della Camera. Il Cavaliere aveva preventivato un numero esiguo, in realtà sembra che i parlamentari decisi a seguire Fini sia destinato a crescere e a creare nuovi scenari politici, minando vecchi equilibri che sembravano ormai consolidati. Alleanze trasversali che potrebbero far perdere i numeri al Governo e procurare una crisi a breve dell’esecutivo.
Personaggi politici prima in seconda linea tentano di fare da sponda a Fini e tentare il “colpo gobbo”. Casini, Di Pietro, Fini, Rutelli che si coalizzano per mettere all’angolo il Silvio nazionale?
Scenario da colpo di sole?
Gli sviluppi sotto l’ombrellone tengono in ansia gli italiani, probabilmente meno di un asfittico calciomercato. In ogni modo, un cambiamento è una vera necessità per il Paese.
Norman di Lieto
happy wheels
Lug 31, 2018 0
Apr 28, 2018 0
Apr 15, 2018 0
Feb 23, 2018 0
Giu 02, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Ago 16, 2023 0
Giu 04, 2023 0