Mondiali di ciclismo: malumori al di là delle transenne

Ott 08, 2011 Cosa bolle in Pentola

stebox78's Picture from Flickr.com

Si sono svolti a Copenhagen i Mondiali di ciclismo e questo grande evento ci è utile per capire un po’ di la Danimarca, attraverso una manifestazione così importante.

Cosa ci ha riservato questa settimana di focus sul Paese? A salire sul gradino più alto del podio durante l’ultima giornata di gare, il britannico Mark Cavendish. Proclamato il migliore sprinter del mondo dopo un tracciato di 266km, il ciclista, si legge dalle interviste ufficiali, commenta: “aspettavo questo momento da quando ero bambino”.

Ed è ancora il Regno Unito con due ori, due argenti e due bronzi a occupare il primo posto nel palmares. L’italia si unisce al medagliere grazie alla strabiliante performance di Giorgia Bronzini, piacentina di nascita, che ha fatto sognare nella cronometro individuale femminile.

La competizione è stata accolta con entusiasmo da tutti gli abitanti e l’atmosfera frizzante ha coinvolto l’intera cittadinanza sin dai primi preparativi. Per i turisti e i visitatori in città giunti appositamente per assistere alla competizione è stata resa disponibile una guida apposita per destreggiarsi tra i percorsi delle gare. La campagna di informazione ha abbracciato chiaramente anche la rete: il sito ufficiale copenhagen2011.dk e la pagina facebook relativa all’evento oltre a provvedere agli utlimi aggiornamenti, sono stati di valido aiuto per i residenti durante l’intera settimana. A ciò sono da aggiungersi i numerosi interventi messi in atto dalla municipalità per minimizzare i disagi, i percorsi sostitutivi, le deviazioni ben segnalate e la pronta rimozione delle transenne, che certamente hanno facilitato il ritorno alla normalità.

Colori delle maglie, splendidi record, e attenzioni non sembrano essere bastati per distogliere completamente l’attenzione dei tanti danesi allo stremo. Come ogni grande iniziativa infatti, anche questa dei campionati del mondo è stata accompagnata da una venatura amara. Durante la stessa settimana, la capitale del mezzo verde per eccellenza è stata investita da un’ondata di polemiche riguardo l’aggressività dei ciclisti e i loro azzardi alla guida delle due ruote. Le lamentele di pedoni e automobilisti a quanto pare, non si sono arrestate neppure davanti ai mondiali. Anzi, secondo molti, quale migliore occasione per farsi avanti? Le insofferenze sono condivise pure dai migliaia che giornalmente utilizzano la bicicletta come mezzo di locomozione principale per spostarsi da una parte all’altra della città. Le motivazioni, a parte la guida spericolata dei ciclisti, includono anche la campagna intrapresa dal comune per l’incremento dell’utilizzo delle bici, intervento indirettamente correlato all’incremento delle tariffe dei mezzi pubblici e all’aumento degli ingorghi.

La bufera pare abbia portato la polizia a un irrigidimento dei controlli riguardo a luci di posizione, comportamenti legittimi e manovre consentite, e attraversamenti pedonali. Il tutto alla luce di un solo comandamento: la buona condotta nel rispetto degli altri.

Il prossimo appuntamento con i Mondiali è a Limburgo (Paesi Bassi). A Firenze toccherà aspettare il 2013. Si prospettano polemiche sotto gli Uffizi?

Claudia Cazzato

• Danimarca, Mondiali di ciclismo