Flipmagazine Marzocchi e D’Amico, due giornaliste da urlo

Marzocchi e D’Amico, due giornaliste da urlo

Mar 18, 2013 Cosa bolle in Pentola

In politica si dice sempre che bisogna dare spazio alle donne, poi in realtà tutto è occupato da uomini, vecchi e superati. Ora esce il nome di Laura Boldrini e come accade in questi casi, si sospira: “Finalmente una donna!”. In televisione, i posti più centrali sono sempre maschili, le donne sono un riempitivo inutile , stile alla Berlusconi, ma qualche eccezione esiste, per fortuna.

Due donne in particolare sono degne di attenzione, perché sono entrambe bellissime, glamour, eleganti, intelligenti, dinamiche. La prima è Gioia Marzocchi, intorno ai trent’anni, con una buona base culturale, molto simpatica, ironica con tutti e, con i maschi in particolare, che rimangono inebetiti di fronte a una mora piena di doti e ricca di spontaneità. Marzocchi dà l’impressione di saper valutare molto bene il proprio potenziale, ma sa stare al suo posto, non sgomita come la maggior parte delle vallette-galline che invadono Mediaset e la RAI. Quando intervista un ospite, potrebbe sovrastarlo sempre con la sua presenza e intelligenza e invece sa misurare parole e distanze, risultando sempre vincente.

La seconda, Ilaria D’Amico, ha maggior esperienza e notorietà, quest’anno ha fatto anche un’apparizione al Festival di Sanremo. E’ misurata, controllata e sempre pronta a fermare l’ospite, anche quando questo vuole uscire dal seminato. E’ tra l’altro l’unica giornalista che ha intimorito Berlusconi. Lui, a differenza del solito, non ha fatto battute pesanti e non ha allungato le mani, forse temendo un paio di schiaffoni in diretta. La D’Amico è valida in tutte le cose che fa, ha buona cultura e sangue freddo, passando dalla cronaca, allo sport, alla politica, con maestria da giornalista internazionale. Entrambe meriterebbero più spazio, ma si sa che in Italia lo spazio è dato soprattutto alle sciacquette e alle sciampiste. Speriamo che il timido vento di cambiamento che sembra fare capolino nel nostro Paese spazzi via tutto il ciarpame inutile, compreso quello televisivo.

Chantal Fortini

cfortini@libero.it

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