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Marine Vacht, a star is born
Parigi
Una delle caratteristiche di FlipMagazine è di segnalare volti giovani, giovani firme, giovani cervelli che si manifestano e distinguono nel mondo. Alcune volte la nostra segnalazione è stata suffragata da un riconoscimento molto ampio, che ci ha galvanizzati. Questa volta, vogliamo puntare l’obbiettivo su una giovane, poco più che ventenne, attrice e mannequin francese, nata a Lione. Si chiama Marine Vacht e ha una marcia in più nell’agone delle più o meno sgallettate frequentatrici dello show biz. Prima di tutto, sa recitare con intensità già ben definita, nonostante la scarsa esperienza. Poi possiede il dono di avere “le candeline” (come definiva lo sguardo uno storico regista italiano), ha uno sguardo che va al di là , che penetra il corpo e l’anima. E questa è una caratteristica di pochi al cinema (Anna Magnani, Catherine Denevue, Omar Sharif, Alain Delon, Meryl Streep, Al Pacino, Giancarlo Giannini, per citarne alcuni). E’ bella di una bellezza intellettuale e non sfacciata e, per occhi, capelli, sorriso, broncio, labbra, movenze, intensità, potrebbe diventare una presenza mondiale.
Per ora ha lavorato in una manciata di pellicole francesi, tra le quale bisogna citare “Ma part de gateau” di Cédric Klapisch e “ Jeune et Jolie” di François Ozon, che ha impressionato positivamente (in un ruolo difficile) critica e pubblico, al recente Festival di Cannes 2013. Nella moda, ha preso il posto di testimonial di Kate Moss, per Yves Saint Laurent. Ascoltate anche la sua voce: pacata e calda, ha un ritmo lento che accelera improvvisamente e cattura l’attenzione dell’interlocutore.
Marine Vacht è unica e nella sua unicità non ha rivali: a star is born.
Mauro Pecchenino
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