Maltempo, allarme chiacchiere

Nov 20, 2013 Attualità, Italia

Il clima è molto cambiato nel mondo. Non ci sono più le stagioni di una volta, verrebbe da dire. Quando inizia l’inverno, il maltempo e le catastrofi sono sempre alle porte. Negli Stati Uniti sono abituati ai tifoni, là si distrugge e si ricostruisce con una discreta rapidità. In Europa invece quando la natura si scatena, ed è ormai chiaro che negli anni a venire il clima andrà sempre a peggiorare e a creare disastri, la catastrofe diventa totale. Negli anni passati la Francia e il Regno Unito sono stati flagellati da acqua, vento, distruzione. Ma come sempre, l’Italia è il Paese più colpito, perché è, come sempre, il Paese più indifeso, impreparato, mal gestito, pieno di abusi edilizi, di strutture che cadono a pezzi.

In Italia, il cambiamento del clima è diventato una tragedia, una delle tante di questa Italia che sembra non riuscire a reagire. Piove e tutto si allaga. Il terremoto porta via tutto. Le bombe d’acqua, una novità tremenda per gli Italiani, radono al suolo centri abitati e famiglie.

E chi dovrebbe intervenire cosa fa? Nulla, come al solito, fa solo chiacchiere. Qualche incursione falsa del politico mariuolo di turno per esser ripreso dalle telecamere e fine. Basti vedere cosa è accaduto per la tentata e fallita ricostruzione dell’Aquila. Tutto rimane distrutto, come la vita di chi è stata coinvolto nella tragedia, senza casa, senza beni personali, senza niente, come in Sardegna.

Rimangono le chiacchiere di amministratori da barzelletta. Forza Italia, ma guardati le spalle Italiano!

Alma Sastri

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