Ma Orwell si rivolterà nella tomba ?

Ott 01, 2011 Attualità, Italia

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E’ interessante rileggere oggi “1984” di Orwell e prendere spunti per analizzare la situazione paradossale del nostro Paese.

“La guerra è pace” si dice nel libro e partiremmo proprio da questo: crediamo ormai che dal 2008 ad oggi ci siano stati talmente tanti focolai di presunte guerre all’interno del nostro Paese che, in un certo qual modo, si trova sempre qualcuno pronto ad esercitare il ruolo di “moralizzatore”, in realtà provocando una sorta di continui “tanto rumore per nulla”, facendoci credere davvero di essere in guerra in tempo di pace.

Ora, la cosa avvilente è che si è fatta opposizione (e l’opposizione in Italia fa ridere) al Capo del Governo solo sulle escort: le varie Patrizia d’Addario, le papi girls, scoprendo in un certo senso l’acqua calda.

Qualsiasi uomo ricco e potente, da che mondo e mondo è, e sarà sempre, circondato da donne bellissime e (dis)interessate.

Se non lui, chi altrimenti?

Stiamo ancora cercando la donna bellissima che si innamora di un poveraccio e di aspetto low profile? Suvvia, un calcio all’ipocrisia cari lettori. “Per un’ora d’amor non so cosa darei” cantavano i Matia Bazar: ma in fin dei conti ci importa davvero ?

O invece, a nostro avviso, sarebbe il caso di avvilirci seriamente come cittadini di questo Paese.

Un Paese in declino, dove le istituzioni non discutono più di cose importanti per il bene comune: il lavoro, le pensioni, la qualità della nostra vita, l’ambiente e, infine, quale tipo di società stiamo costruendo o peggio, non stiamo costruendo a causa della nostra indifferenza.

Spiare dal buco della serratura ci distoglie da ben altre urgenze cui il nostro Paese è chiamato a rispondere e ci investe di un ruolo deprimente che non meritiamo.

O forse ci siamo talmente assuefatti alle intercettazioni e ai nuovi imprenditori di questo nuovo millennio ( Gianpi docet ) che siamo diventati come gli struzzi: più comodo mettere la testa sotto la sabbia per non vedere ciò che in maniera così avvilente oggi ci circonda?

Non siamo il Ministero della Verità come nel capolavoro di Orwell, ma se questa è la guerra che ci stanno facendo credere di dover combattere, preferiamo la pace.

Norman di Lieto

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