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Giu 24, 2010 Attualità, Italia
Ce ne andiamo a casa.
Il viaggio premio in Sudafrica ( omaggio ottenuto grazie al mondiale vittorioso di Germania del 2006 ) si conclude al girone di qualificazione.
Italia cotta, bollita, stanca e vecchia.
Ci viene quasi da fare un parallelo imbarazzante con la situazione del nostro Paese.
Partiamo dalla nazionale azzurra.
Un timoniere ( vecchio ) che torna a furor di popolo, dopo che un altro Commissario Tecnico ( giovane ) tristemente eliminato dalla Spagna poi vittoriosa al torneo europeo del 2008, viene mandato via in un batter d’occhio per richiamare l’allenatore di un tempo.
Ritorno del Mister che ci ha fatto vincere la coppa più ambita e, successiva ricerca da parte del selezionatore di ( vecchi ) pupilli che centrarono nel 2006 l’obiettivo massimo.
Giocatori stanchi, vecchi e bolliti, come il loro allenatore.
I campioni ormai in disarmo, vengono affiancati, con poca convinzione, da un gruppo di giovani: grigi ed anonimi.
Chiamati e convocati, quasi controvoglia e, allo stesso tempo, a disagio nei panni di protagonisti ( potenziali ) di un mondiale di calcio.
Ignorati inoltre chi avrebbe ( il condizionale rimane d’obbligo ) potuto inventare qualcosa, per pregiudizi e preconcetti di un Commissario tecnico che, nella sua carriera, ha fatto sempre figli e figliastri.
Passiamo al parallelo con l’Italia di oggi.
Chi è al timone deve essere anziano e navigato perché questo è sinonimo di esperienza e, quindi, dà sicurezza ad un popolo perennemente insicuro.
Se mai dovesse nascere un giovane pronto a prendere in mano le redini del Paese durerebbe molto poco o, peggio, non riuscirebbe neppure ad arrivare a giocarsi le proprie chance.
Allo stesso tempo, il vecchio timoniere sempre saldamente al comando, chiamerebbe a sé, esclusivamente personaggi vecchi e stantii e, soprattutto, farebbe posto nel suo gruppo geriatrico, a giovani grigi, conformisti e privi di personalità, magari figli di qualcuno che garantisca comunque per loro.
Bisogna uscire da questo pantano al più presto, altrimenti sia la Nazionale di Calcio che il nostro Paese potrà essere esclusivamente un Paese per vecchi.
In questo senso la nazionale di Calcio ha già provveduto a chiamare Cesare Prandelli come nuovo Commissario Tecnico, figura giovane e pulita.
Quando gli italiani troveranno un loro giovane e pulito timoniere?
Alfonso della Mura
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