Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Mag 01, 2010 Attualità, Italia
Per chi abita al nord e non solo c’è un piccolo angolo di paradiso in provincia di Verbania, in una zona insolita del Piemonte: le Isole Borromee.
Ci si arriva da Pallanza, attraversando una fetta di Lago Maggiore e, raggiungendo così, un lembo di terra dalla natura incontaminata e dal paesaggio incantevole.
Le isole da visitare sono 3, ognuna diversa dall’altra: l’Isola Madre, l’Isola Bella e l’Isola dei Pescatori.
Ognuna di esse mantiene una sua ben distinta peculiarità che la rende unica nel suo genere.
L’isola Madre, la più grande delle 3, ha fatto da cornice ad un Evento organizzato da un importante Multinazionale, a cui Flipmagazine ha preso parte.
Non appena giunti sull’Isola Madre, si arriva subito ad ammirare l’esemplare più grande d’Europa di Cipresso del Cashmir di oltre duecento anni di vita.
Il cipresso mostra ancora le ferite che gli sono state inferte da una fortissima tromba d’aria avvenuta il 28 giugno del 2006.
Non è difficile mentre si passeggia lungo il giardino, ammirare esemplari di pavone, “pavoneggiarsi” proprio sotto gli sguardi rapiti dei turisti, che, armati di macchine fotografiche, si dilettano a fare un “book” al protagonista indiscusso del giardino.
I suoi colori, di un blu elettrico, quasi elettrizzante e, l’innata capacità del pavone di mettersi in mostra e cambiare le “pose” anche a seconda delle esigenze dei visitatori, rendono questo esemplare straordinariamente unico.
Una visita a Palazzo Borromeo è doverosa, dal 1978 è stato aperto al pubblico, il Palazzo risale al XVI Secolo.
Le sale sono allestite ed arredate con tutti i beni di proprietà della Famiglia.
È davvero interessante vedere in una camera, la presenza di un letto a baldacchino molto alto, quasi “irraggiungibile” dalla terraferma.
Il “baldacco” in quell’epoca era il termine occidentale con cui si traduceva il nome della città di Baghdad, da dove aveva origine questa tipologia di letto.
Ma l’elemento fondamentale in quell’epoca, era dato dal fatto che, più alto era il letto, più questo era sinonimo di ricchezza da parte di chi lo possedeva.
I colori del casato dei Borromeo sono il Blu e il Rosso.
Alla Famiglia e alla sua storia sono legati i destini, tra gli altri, di personaggi come San Carlo e Pellegrino Tibaldi.
San Carlo fu tra i protagonisti più influenti nella storia della Chiesa, arcivescovo di Milano e tra i più importanti personaggi che indirizzarono i lavori durante il Concilio di Trento, all’epoca della Controriforma.
Pellegrino Tibaldi fu architetto che seguì tra gli altri i lavori per la costruzione del Duomo di Milano. Fondamentale fu per lui e per la sua definitiva affermazione, l’incontro con Carlo Borromeo.
Grazie a questo incontro, Tibaldi ottenne importanti lavori: a Pavia per il Collegio Borromeo, per la Chiesa di San Fedele a Milano e la Chiesa di San Sebastiano.
Il binomio che rende questa visita indimenticabile è senza dubbio rappresentato dall’elemento natura legato a doppio filo con la storia.
Natura e storia entrambe accomunate da un denominatore che li lega in maniera indissolubile: la bellezza.
Incantevole e incantata della natura, dei paesaggi e dei colori della flora e della fauna dei suoi giardini.
Affascinante per la storia dell’Isola e della Famiglia da cui prende il nome.
Natura e storia, bellezza e cultura, legare aspetti diversi e renderli unici in uno scenario indimenticabile.
Queste sono le Isole Borromee, amate da Flaubert e Stendhal, amate da tutti coloro che non sanno rinunciare al fascino della bellezza e della storia.
Norman di Lieto
*Flipmagazine Vi segnala:
• Hotel Majestic, Pallanza di Verbania, confortevole ed elegante;
• Ristorante al Piccolo Lago, Verbania, sul Lago di Mergozzo, dove viene servita una cucina gustosa e creativa, ad opera dello Chef Marco Sacco, in un ambiente moderno ed elegante nello stesso tempo.
Giu 02, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Ago 16, 2023 0
Giu 04, 2023 0