La televisione per farsi assumere

Mar 04, 2011 Cosa bolle in Pentola

Craig Hatfield's Picture from Flickr.com

Ne abbiamo parlato spesso sul nostro giornale.

Crisi dei giovani nel realizzarsi, nel vivere la propria esistenza anche grazie ad un lavoro in linea con le proprie aspettative e il proprio percorso di studi.

Una fame di opportunità che crea non poche polemiche e qualche voce fuori dal coro.

Uno degli ultimi editoriali del nostro Direttore affermava sostanzialmente che la condizione di giovane certificata dalla carta d’identità, non implica nulla se non si dimostra di valere davvero.

E questa è una verità altrettanto sacrosanta.

Ciò che noi segnaliamo da sempre sul nostro giornale è il continuo propinare stage ( non retribuiti o pagati pochissimo e, spesso, a tempo indeterminato ), contratti a progetto o proposte di lavoro ad orologeria.

Si crea nei giovani un’ansia, una difficoltà nel progettare la propria vita, privata e professionale mantenendo costante un’incertezza di fondo che genera paure spesso ingiustificate, ma comunque presenti.

Da qualche tempo su la 7 l’ex iena Nobile conduce “Il contratto”.

Non è un reality, non è un quiz, non è un gioco a premi ( dicono loro ) e allora che cos’è ? ( chiediamo noi ).

È un’azienda che è alla ricerca di una figura professionale specifica che sia in possesso di determinati requisiti.

I 3 candidati, tutti in linea con il profilo richiesto, si fronteggiano di fronte alle telecamere.

Il migliore, firma il contratto di lavoro a tempo indeterminato e, rigorosamente, a telecamere accese.

Ora: non è un reality, non è un quiz, non è un gioco a premi ( il premio sarebbe il contratto a tempo indeterminato ? ).

Ribadiamo: che cos’è allora?

È lo specchio dei tempi, bellezza.

Alfonso della Mura

• Contratto tempo indeterminato, La7, Lavoro