La sporca realtà nel genio di Jeff Wall

Apr 21, 2013 Terza Pagina

Foto di Rosita Giammarino per FlipMagazine

Actuality, realtà. Una realtà che, attraverso uno scatto fotografico, racconta una natura soggettiva, scarna, urbana, a tratti sporca e disperata, a tratti divina e immortale. Una realtà che prende forma attraverso l’obiettivo creativo del canadese Jeff Wall, in mostra al PAC di Milano.

Actuality, appunto, è la prima grande retrospettiva italiana sul fotografo, curata da Francesco Bonami e prodotta da Comune di Milano. Le 42 opere in mostra tracciano il percorso dell’artista – pioniere della fotografia concettuale o post-concettuale della cosiddetta “Scuola di Vancouver” – ed esplorano campi diversi al limite tra natura e realtà urbana. Così la quiete di un arido paesaggio di Sicilia, si trasforma nel frastuono delle strade di una grande città durante la notte. La calma e la borghese compostezza di alcuni suoi soggetti, di chiara ispirazione ottocentesca, tramutano in volti tesi, sudati, aggressivi e allucinati o in nature morte contemporanee che, seppur nella loro staticità, enfatizzano dettagli che rivelano un divenire, come lo sporco di un lavandino o le ragnatele di una finestra cieca.

Jeff Wall mutua i suoi scatti dal linguaggio pubblicitario. Non coglie l’attimo, piuttosto lo costruisce, lo mette in scena, lo narra agli astanti con la sua rielaborazione, sempre precisa e indiscutibilmente profonda. Crea uno stile ben riconoscibile e affronta temi che spaziano dalla società alla politica. Così i soggetti che il fotografo osserva e immortala con i suoi shooting, inducono i visitatori a riflettere sul confine che esiste tra la fotografia e l’arte o tra l’abilità di un reporter e la genialità di un creativo.

Eleonora Dafne Arnese

ardafne@hotmail.it

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