Ultimo Aggiornamento domenica 24 Novembre 2024, 4:40
Flip Flash News
- Il Romanzo Blues Baldacc nella classifica best sellers
- ‘Go Around Jazzy’ by Mauro Pecchenino in the best selling parade
- Go Around Jazzy by Mauro Pecchenino
- ‘Blues Baldacc’ il quarto Romanzo di Mauro Pecchenino
- Go Around Jazzy, the English Novel by Mauro Pecchenino
- Go around Jazzy il Romanzo in Inglese di Mauro Pecchenino
- Lo scrittore Mauro Pecchenino è Pietrarubbiese
- Lo scrittore Mauro Pecchenino Cittadino di Pietrarubbia
La quotidiana “disconnessione” del Web
Sei lì seduto che aspetti che proiettino il film in sala e non puoi fare a meno di notare una coppia, sui trent’anni circa, che in silenzio smanetta con frenesia ognuno sul proprio smatphone a vedere chissà che ed un’unica battuta in un quarto d’ora “Hai visto che Silvia ha postato la fotografia in bacheca e ha taggato tutti?”. Poi cammini per strada, sei al supermercato o viaggi in treno o in metropolitana e osservi persone con cuffioni colorati e musica a palla e altre ancora che parlano al telefono o che, a sguardo basso, fanno scivolare le dita sugli ipertecnologici touch screen intenti a leggere, a rispondere a email, a postare qualche nuova foto cool su Instagram o a geolocalizzarsi e pubblicare “Cosa stai pensando?” sul proprio profilo Facebook.
Ebbene, tutti questi electronic device, super all’avanguardia, hanno cambiato radicalmente il nostro modo di vivere e di relazionarci con gli altri. La maggior parte della gente, infatti, sembra essersi completamente alienata, sembra vivere in un mondo tutto suo, virtuale.
Si è continuamente connessi con il “mondo”, ma si è completamente disconnessi con le persone che ci ruotano intorno.
Non ascoltiamo più, non guardiamo più negli occhi, siamo distratti e chiusi nel nostro io, viviamo la quotidianità attraverso dei filtri, senza goderci il brutto e il bello che ogni attimo ci offre. Si spia, si copia, si fotografa, si ostenta una personalità mascherata.
La potenza della Rete e di tutti gli apparecchi elettronici che affollano case, zaini, borse e tasche hanno senz’altro aiutato a rendere molte cose più facili, veloci e accessibili, ma hanno altresì modificato stili e filosofie di vita, contaminandone spesso i valori più sani.
Ma allora si può parlare di confronto e informazione? O di buco della serratura? Di accessibilità e democratizzazione? Oppure di chiusura e omofilia?
Insomma, cari lettori, siamo diventati davvero così evoluti nell’era del Web 2.0?
Eleonora Dafne Arnese
happy wheels
Articoli Correlati
Altro di questa categoria
L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
15 ANNI DI LIBERTA' E NON PROFITFlipMagazine ha compiuto 15 anni. Per noi sono stati anni di non profit e libertà, nel mondo e in Italia. Il giornale non ha mai ricevuto da nessuno un euro di finanziamento e da ormai molti anni non prevede la pubblicità, a parte qualche piccolo segmento introdotto di default da Google. Il giornale si è sempre autofinanziato. Ha dato spazio a tante sezioni di informazione e notizia, partendo dall’Italia e relazionandosi con altri Paesi, come Francia, Regno Unito e Stati Uniti, privilegiando i settori culturali come Teatro, Cinema, Musica e Arte. Non tralasciando mai Attualità, Viaggi e Cucina. Come è sua vocazione ha esplorato per i Lettori luoghi e destinazioni, spettacoli, mostre e ristoranti, senza mai chiedere un euro a nessuno. Tutto ciò che viene pubblicato è frutto della mia decisione personale. Un altro dettaglio: FlipMagazine non si è mai mischiato con la politica e i politici, non ci interessano do ut des e roba simile. Sono stati 15 anni di cambiamento, anche se in Italia e nel mondo alcune abitudini rimangono invariate, come l’inciucio e le raccomandazioni. Pochi lavorano con la propria testa e con le proprie forze, andar a cercar aiuti è un vizio dell’uomo e della donna. Ringrazio chi ci ha segnalato o ha proposto notizie e informazioni, con la voglia di fare un po’ di citizen journalism. Ringrazio chi ha portato un poco di esperienza personale su queste colonne, a caso cito: il saggista e nume dell’Intelligenza Artificiale Sergio Bellucci, i sociologi Vanni Codeluppi e Carlo Bolognesi, l’autrice Rai e giornalista professionista Giovanna Scatena, l’iridologa e giornalista Carla Aghito, l’web journalist Marco Granello, la giornalista Giulia Cortese. A tutti i Lettori un ringraziamento e un caloroso saluto. Continuiamo a frequentarci.
ANCHE SU APP STORE!
