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Apr 05, 2012 Attualità, World Wide
Una macchina fotografica anni ’70 e il desiderio di viversi una notte…la notte, che solo la magica e immortale Paris è capace di regalare.
E’ questo il fil rouge che percorre gli scatti di Louis Bourjac in mostra, con la supervisione di Matteo Pacini, fino al 20 Aprile presso la galleria Artespressione di Milano.
Il fotografo francese espone Pigalle, una serie di venticinque seducenti fotografie. Le caratteristiche fondamentali del lavoro di Bourjac sono il bianco e nero che, nella sua essenzialità, conferisce allo scatto un indiscutibile fascino, lo sfocato e la tecnica di sviluppo che avviene con procedure tradizionali e con bagni speciali su lastre alla gelatina di bromuro d’argento, che conferisce alla foto toni di colore molto particolari e che non sfuggono ad occhi esperti.
Vie, locali, donne e uomini, feste di amici e personaggi bizzarri del bien vivre parigino vengono immortalati dall’obiettivo del fotografo che, seppur nella staticità e immobilità peculiari della fotografia, riesce a rendere con eleganza e profondità il senso di un “divenire”.
Infatti lo scatto di una risata di una donna divertita su un candido letto, una chiacchierata tra amiche, la cena in una brasserie, un ballo, una donna assorta nei suoi pensieri che si fuma una sigaretta, il lancio di un dado in un gioco da tavola sono momenti catturati in uno scatto maestro e ripercorrono il viaggio di una notte parigina di un grande artista della macchina fotografica.
Eleonora Dafne Arnese
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