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La Nuova Comunicazione è a Reggio Emilia
Reggio Emilia e la sua Università, in particolare il Dipartimento di Comunicazione ed Economia, per il secondo anno consecutivo danno vita ad un festival denominato La Nuova Comunicazione. E’ un appuntamento importante fuori dai soliti circuiti milanesi o romani per puntare l’obbiettivo sulla Comunicazione e sulle sue espressioni più culturalmente rilevanti. Gli appuntamenti, con la direzione scientifica di Vanni Codeluppi, sociologo dei consumi e docente della stessa Università sono articolati e interessanti.
In particolare, vogliamo ricordare la tavola rotonda sul futuro della pubblicità dopo l’avvento del Web, con la partecipazione di Giovanni Boccia Artieri dell’Università di Urbino e di Marco Massarotto di Hagakure. Verrà poi consegnato il Premio Pirella, intitolato al reggiano Emanuele Pirella, il più autorevole pubblicitario nella storia italiana di questa leva della Comunicazione, da una giuria di specialisti presieduta dal docente dell’Università Cattolica Fausto Colombo.
Ma il momento clou del Festival di questa edizione è rappresentato dal ricordo dedicato a Giampaolo Fabris, sociologo dei consumi, docente universitario e noto studioso dei fenomeni legati alla pubblicità. Fabris è stato un consulente d’impresa apprezzato anche fuori dei confini italiani e, come spesso accade nel nostro Paese, troppo presto dimenticato. A parer nostro, ricordare Fabris è una scelta culturale precisa, vuol dire valorizzare e non tralasciare l’opera e il contributo di una delle menti più dinamiche del nostro tessuto culturale e tecnico, nello stesso tempo. A contribuire al ricordo interverranno oltre al coordinatore Vanni Codeluppi, Pasquale Barbella, Ampelio Bucci, Mauro Ferraresi , Marco Lombardi, oltre ad un intervento via video del patron della Tod’s, Diego Della Valle.
FlipMagazine plaude a questa iniziativa, perché in Italia è sempre necessario parlare e confrontarsi sulla Comunicazione d’Impresa, un settore spesso improvvisato da aspiranti stregoni che nulla sanno della materia e della sua importanza per i mercati e per il nostro Paese.
Mauro Pecchenino
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L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
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