Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Lug 29, 2010 Attualità, Italia
La notizia sull’aumento vertiginoso delle separazioni di coppia, ci porta a una riflessione. Non è una novità: oggi apparire conta più dell’essere.
Non vogliamo scomodare illustri filosofi per affermarlo.
Lo vediamo nella società dell’immagine, del benessere e dei sorrisi densi di ottimismo e incredibile superficialità.
Le coppie patinate dei rotocalchi vengono imitate in maniera un po’ ridicola da giovani stereotipati.
L’uomo, possibilmente palestrato e tatuato, modello tronista o calciatore e la fidanzata, fashion victim, stile velina o, peggio ci sentiamo, fidanzata del tronista o del calciatore di turno.
Coppie improbabili che non parlano, non comunicano e non si conoscono.
Mettono insieme appuntamenti tra i più disparati: cene, concerti, vacanze last minute e poi li vedi all’opera: entità separate, due persone che stanno insieme per non dover affrontare il dramma dei nostri giorni: la solitudine.
Il tempo passa e, capita spesso, che ci si sposi.
Matrimonio e figli, passaggio obbligato e risultati purtroppo scontati.
Tutto questo ci viene in mente rivedendo un film di Sam Mendes del 2008 con Leo Di Caprio e Kate Winslet.
Sembrano la famiglia perfetta stile anni Cinquanta della provincia americana dell’epoca.
Ma oggi, le somiglianze con la società moderna sono fortissime.
Hanno una bella casa, un lavoro che permette al capofamiglia di guadagnare bene ma che non piace a chi lo deve fare.
Lei, moglie, mamma e casalinga provetta.
Agli occhi della comunità, i protagonisti del film sono una coppia speciale, giovani, belli ed affermati.
Ma dietro la patina della bella casa, della macchina lussuosa, si cela un’insoddisfazione latente.
Quanti sono oggi le persone che possono dire di fare ciò che realmente piace?
Un esercito di scontenti, popola oggi uffici di tutti i tipi, ma la paura e il conformismo, bloccano ogni tentativo di mandare all’aria ogni cosa.
Quando Kate Winslet, la moglie, chiede a Di Caprio, suo marito, di mollare tutto per andare a Parigi e cercare di trovare ciò che realmente vogliono per la loro vita, in un primo tempo lui accetta, poi, non appena ricevuta una proposta di avanzamento di carriera e di stipendio, ritorna sui suoi passi e tenta di convincere la moglie della follia che la scelta di Parigi avrebbe rappresentato.
Nella coppia, spesso, prevalgono gli egoismi degli individui.
Quando non si ascolta e non si conosce profondamente il nostro partner, il rischio più grosso è quello di trovarsi davanti ad una sorta di muro di gomma.
E ci facciamo andare bene le cose.
Perché in due è più semplice, si è meno soli e, allo stesso tempo, le apparenze vengono mantenute.
Il tanfo della bambagia rassicurante contro il rischio di seguire davvero le proprie aspirazioni a costo di mollare tutto, è più forte e vince.
Abbiamo perso lo spirito di combattere e di lottare per ottenere ciò che desideriamo realmente, assopiti e intontiti da uno stile di vita, improntato sul finto benessere e sulla sola logica dell’apparire che prevarica sempre sull’essere: come individuo, come uomo e come soggetto pensante e libero.
Non siamo delle cassandre e neppure degli inguaribili pessimisti, registriamo e fotografiamo la società di oggi.
E quella di domani come sarà?
Alfonso della Mura
happy wheels
Apr 05, 2024 0
Feb 05, 2021 0
Ott 21, 2019 0
Ott 21, 2019 0
Giu 02, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Ago 16, 2023 0
Giu 04, 2023 0