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Dic 08, 2011 Attualità, World Wide
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New York City
Il Natale è alle porte. Le vetrine dei negozi sono pronte e le luminarie iniziano ad apparire nelle strade, facendo respirare un’atmosfera magica. Ai semafori la gente chiacchiera dei caratteristici (e, a parere di chi scrive, a tratti anche noiosi) mercatini natalizi in giro per l’Europa e della pianificazione – per chi può!- di qualche giorno oltreoceano. Alla faccia della crisi pare, quindi, che ai regali e al divertimento del Natale non si è disposti a rinunciare!
Una delle mete più gettonate e intramontabili per festeggiare il Capodanno rimane, senza dubbio, New York City.
I rumori e lo sfarzo delle lunghe Avenue, i colori sfavillanti di Times Square e la gente così “easy”, sembrano avere un fascino ancora più irresistibile durante il periodo natalizio. Ma il turista, poco attento e curioso, rischia di cadere nella “trappola” e di venire ipnotizzato dal luccichio di una città travestita e asettica, senza scoprirne, invece, le vibrazioni uniche e inconfondibili imbucate altrove e non sotto l’albero del Rockefeller Center. La città vivente, infatti, esce allo scoperto nelle vie secondarie, dove luci soffuse rivelano volti, suoni e odori che lasciano il segno.
Per godersi questo mix esclusivo vi consigliamo uno dei club più cool di Manhattan, situato nel cuore del Greenwich Village, lo Small’s.
Una porta piccola e stretta incuriosisce e invoglia ad entrare. Qualche ripido gradino e poi ecco che uno strano personaggio con basco e violino alla mano accoglie i suoi ospiti. Lui è Mitch Borden fondatore del locale nel 1993.
Lo Small’s è teatro, ogni notte, della vera “anima” della Grande Mela: il jazz. L’accogliente saletta, sempre gremita da gente di ogni età, ha lanciato grandi musicisti come Brad Mehldau, Josh Redman, Brian Blade e tanti altri ancora. Gli spettacoli in programma sono sempre molto interessanti, ma dopo non scappate via, perché la formidabile jam session vi lascerà davvero senza parole. L’improvvisazione regna padrona. Tutti si lasciano coinvolgere dalle note del sax, della batteria, del contrabbasso e del pianoforte suonati con passione e maestria da musicisti che si alzano dal pubblico, preparano il loro strumento e prendono parte allo spettacolo. Coinvolgimento e divertimento si diffondono a ritmo di musica, regalando momenti ed emozioni di una New York inedita e tutt’altro che commerciale.
Godetevela.
Eleonora Dafne Arnese
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