Flipmagazine La cucina giapponese

Curiosità sulla società Giapponese

Gen 08, 2013 Attualità, World Wide

James Disley’s picture, from Flickr.com

Tokyo

Il cibo in Giappone fa parte di una tradizione culturale secolare. Mangiare in Giappone è un vero rito e se avrete la fortuna di poterlo fare in compagnia di abitanti del luogo, avrete modo di farvi descrivere attentamente la provenienza della vostra carne o la stagionatura della verdura che state assaggiando. Il cibo è diverso a seconda delle regioni in cui ci si trova e segue attentamente il ciclo delle stagioni, in modo da poter portare sulle tavole sempre gli ingredienti più freschi. Il sushi è solo una piccola parte di quello che si può assaggiare ed in genere rappresenta un pasto veloce e poco impegnativo, l’equivalente della nostra serata in pizzeria. Prevalgono invece cibi cotti e sapori particolari, dai bolliti di carne e pesce agli spaghetti di soia da pescare con le bacchette in ciotole di brodi saporiti, per arrivare poi ai dolci, particolarissimi, come il gelato al fagiolo rosso o al sesamo nero. Bisogna dire che nonostante ad un primo impatto suoni strano mangiare queste pietanze, la cucina giapponese vanta in genere un’ottima fama ed è davvero gustosa. Se volete provare tutte le specialità della tradizione nipponica, fate in modo di partecipare ad una cena Kaiseki, assaggerete le pietanze più gustose e di ottima qualità, dal crudo al cotto, servite da cameriere in kimono che vi spiegheranno tutta la storia dei vostri piatti. Il tutto accompagnato da ottimo sakè. Una piccola nota di colore: i giapponesi non amano stare a tavola per conversare quindi i pasti si consumano generalmente in silenzio. È normale, complici anche le bacchette, fare rumore per esempio quando si risucchiano gli spaghetti dalla ciotola. Questo gesto non è affatto considerato maleducazione nemmeno nelle situazioni più formali ma, al contrario, è sinonimo di gradimento del pasto. Un’esperienza unica è l’antica cerimonia del tè. Una signorina in abiti tradizionali vi mostrerà, con movimenti carichi di attenzione al dettaglio, come preparare un tè verde puro alla moda di una volta: un vero rito per intenditori. E così avrete modo di assaggiare la più tradizionale tra le bevande giapponesi. Una delle sorprese più gradevoli di un viaggio in Giappone è la gente che incontrerete. Il giapponese, per fare un paragone culinario, è molto simile al tempura, ruvido esteriormente e all’apparenza, ma dal cuore tenero una volta che lo si “assaggia”. Il giapponese non è una persona socievole, non vi capiterà mai di essere avvicinati per primi dalle persone del posto, ma potrete stare sicuri che se chiederete aiuto tutti si faranno in quattro per soddisfare le vostre esigenze. Non offendetevi poi se quando vi presenterete a qualcuno questo non ricambierà il vostro sguardo. Per i giapponesi è molto importante non guardare direttamente negli occhi il proprio interlocutore. Chi, come abitualmente facciamo noi occidentali, cerca lo sguardo dell’altro durante una conservazione è percepito come troppo aggressivo e incalzante. Ricordatevene soprattutto se avrete occasioni di incontri di lavoro e non prendetelo come atto di scortesia. Il popolo con cui avrete a che fare ad ogni modo è semplicemente sorprendente, gentile, educato, civile, estremamente laborioso e rispettoso della propria e dell’altrui libertà. Non vi capiterà di trovare una cartaccia per terra e vi sentirete quasi in difetto quando fumerete nonostante non sia proibito fumare per strada. Quando prenderete la metropolitana o girerete la città da soli la sera non dovrete avere paura di essere raggirati o peggio rapinati e se siete donne che viaggiano da sole potrete trovare a vostra disposizione vagoni di treni e metropolitane che vi tuteleranno da qualsiasi spiacevole imprevisto.