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Ago 08, 2010 Terza Pagina
Id-iom Picture from Flickr.com
Un percorso espositivo, un calendario di concerti e addirittura una serie di serate dedicate al cinema; quando si parla di manifestazioni artistiche eclettiche, forse decisamente si pensa ad esperimenti quali il format assunto da questa collettiva, ospitata a Milano presso la Triennale sede Bovisa fino al prossimo 26 settembre: It’s not only Rock’n’Roll, Baby! Ripresa di una mostra già svoltasi al Bozar di Bruxelles, questa seconda edizione milanese raccoglie le testimonianze di 12 musicisti rock che hanno deciso di raccontare sé stessi e il mondo anche attraverso le arti visive, per dimostrare che l’essere artista è uno stato personale che prescinde dalla forma di espressione con la quale ci si intende manifestare all’esterno. I nomi degli artisti che espongono sono internazionali e spesso anche altisonanti: Alan Vega, Andy, Antony (Antony and the Johnsons), Bianca Casady (CocoRosie), Chicks on Speed, Devendra Banhart, Fischerspooner, Kyle Field, Patti Smith, Pete Doherty, The Kills, Herman Dune. La mostra è stata concepita dal più “rock’n’roll” di tutti i curatori, Jérôme Sans, fondatore ed ex-direttore del Palais de Tokyo di Parigi, oggi direttore del Centro Ullens per l’Arte Contemporanea di Pechino. L’interesse di Jérôme per gli artisti che esplorano le più diverse discipline culturali, lo ha portato negli ultimi quindici anni a presentare gli aspetti meno noti di alcuni dei personaggi più famosi della scena internazionale.
Il risultato è una mostra gradevole, anche se forse viene da pensare che queste opere siano esposte più per il ruolo che i loro creatori hanno avuto all’interno del panorama musicale, che per la loro reale apprezzabilità artistica. Camminando per le sale della mostra si incontrano i dipinti fatti col sangue di Pete Doherty, le polaroid intime in bianco e nero di Patti Smith, i collage di Antony…fino ad arrivare all’ultima sala, dedicata interamente all’ex Bluvertigo Andy, unico italiano presente, che sicuramente ha realizzato i lavori di maggior impatto visivo. Unico neo: se non fosse per l’uso dei colori fluo, il suo lavoro non si distaccherebbe per nulla da tante opere pop che siamo già stati abituati ad apprezzare in altre sedi ed in altri anni. Più originale l’idea del variopinto manichino porta i-pod con i capezzoli che si trasformano in margherite-casse acustiche… Altra opera divertente e di sicuro impatto è il prototipo di zatterone in colori decisamente accesi che oltre a servire da calzatura (un po’ scomoda direi…), ha le corde e si può suonare come una chitarra, come ci mostra un video in cui è illustrata una performance ideata dalle artiste, le Chicks on Speed.
L’aspetto forse più interessante dell’iniziativa resta comunque il già citato eclettismo del format scelto: l’estate infatti vedrà il susseguirsi di tutta una serie di iniziative e spettacoli molto interessanti che ruoteranno attorno alla mostra. In primis è previsto un calendario di concerti senz’altro apprezzabile, che vede impegnati chiaramente anche molti degli artisti che espongono le loro opere all’interno della mostra: si rispolverano anche vecchie glorie sempreverdi quali la grande Patty Smith, che per l’occasione si presenta con una scelta di brani ed atmosfere che lei riserva unicamente alle iniziative legate al mondo dell’arte. La chiusura è lasciata invece ad Herman Dune, un’artista che ha iniziato la sua carriera realizzando come sue prime opere copertine di album e che, in questa sede, espone in prima persona e presenta nuove canzoni.
Anche la rassegna cinematografica proposta rivela qualche buona sorpresa: si tratta di un percorso che racconta le vite di personaggi borderline, dagli anarchici perdenti urlanti di Ex Drummer, alla storia vera di Nathaniel Ayers, violoncellista homeless (Il solista). Pellicola degna di nota è, ad esempio, il Giardino delle vergini suicide di Sofia Coppola, un bello spaccato degli anni ’70, tra rivoluzione sessuale e grandi cambiamenti.
Barbara Pellegrini
Calendario concerti previsti da oggi alla fine della mostra:
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Calendario proiezione pellicole previsti da oggi alla fine della mostra:
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Domenica 12 settembre, ore 21.00: Patti Smith |
MARTEDì 27 LUGLIO, ore 22.00: STELLA di Sylvie Verheyde. |
Giovedì 16 settembre, ore 21.00: Luca Leoni |
MARTEDì 3 AGOSTO, ore 21.30, OMAGGIO A DENNIS HOPPER, VELLUTO BLU di David Lynch |
Giovedì 23 settembre, ore 21.00: Herman Dune |
MARTEDì 24 AGOSTO, ore 21.30: BERLIN CALLING, di Hannes Stor |
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MARTEDì 31 AGOSTO, ore 21.30: BREAKFAST ON PLUTO di Neil Jordan, |
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MARTEDì 7 SETTEMBRE, ore 21.30 :JOHNNY SUEDE di Tom DiCillo, e, a seguire, CRY BABY di John Waters. |
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MARTEDì 14 SETTEMBRE, ore 21.30: IL GIARDINO DELLE VERGINI SUICIDE di Sofia Coppola |
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