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Istanbul è la porta d’oriente, una città a maggioranza religiosa musulmana che rispetta le tradizioni culturali orientali e che strizza però l’occhio anche agli usi e costumi dell’occidente.
Bisanzio in epoca greca, Costantinopoli in periodo romano-cristiano e quindi Istanbul a partire dalla dominazione ottomana, la capitale della Turchia è da sempre stata abituata alla commistione culturale. Il risultato è un’affascinante varietà di realtà che convivono a pochi metri di distanza le une dalle altre.
Un buon modo per cominciare a conoscere la città è salire su una delle tante imbarcazioni a disposizione dei turisti presso i porti e vivere l’esperienza della gita sul Bosforo. Questo tour permette di ammirare lo skyline urbano caratterizzato dai numerosi minareti delle moschee che si innalzano verso il cielo, dai sontuosi palazzi pubblici antichi e dagli alberghi moderni in perfetto stile europeo. Muoversi su una barca è il modo migliore per dare uno sguardo d’insieme alla sponda europea, al corno d’oro e alla sponda asiatica, decisamente più moderna e residenziale.
Dopo aver rimesso piede a terra è possibile partire alla volta dei quartieri interni della città, tra i quali è interessante passeggiare e osservare la varietà delle botteghe o i caotici mercatini che fanno capolino qua e là tra le viette strette. Può capitare anche di alzare lo sguardo tra le bancarelle ed accorgersi che sopra la nostra testa ha sede un palazzo antico o una piccola moschea, come quel gioiellino di Rüstem Paşa Camii, interamente decorata con bellissime maioliche.
Per fare acquisti ci si può recare presso il Gran Bazar, un antico mercato coperto che ospita diverse fontane e che presenta soffitti a volte ricoperti di piastrelle colorate; nella parte vecchia del mercato si possono trovare oggetti di antiquariato davvero interessanti. Suggeriamo anche di visitare il Bazar delle spezie dove verrete letteralmente avvolti da profumi e colori di ogni genere.
La visita dei monumenti della capitale si concentra soprattutto nella zona di Sultanhamet, il quartiere più antico e tipico della città, caratterizzato da costruzioni basse dall’aria a tratti decadente. Qui spiccano le principali attrazioni culturali di Istanbul come la Moschea Blu, che prende il nome dalle 20.000 mattonelle blu di Iznik che decorano i suoi interni. Questo luogo sacro, che risale al 1600 colpisce anche per le notevoli dimensioni: esternamente presenta infatti 6 minareti e numerose cupole che si susseguono l’una sotto l’altra.
L’Hagia Sophia è l’ex basilica cristiana convertita in moschea e quindi in museo, in cui angeli e croci sono stati abilmente ricoperti da simboli del Corano e solo con i recenti restauri hanno rivisto la luce. Si pensi che persino l’abside, con qualche piccolo accorgimento architettonico, è stata orientata in direzione de La Mecca per rispondere alle esigenze del nuovo culto che vi veniva praticato. È d’obbligo una visita a palazzo Topkapi, la dimora personale dei sultani che per secoli hanno dominato la città; una costruzione sfarzosa dalle sale finemente decorate. L’attrazione senz’altro più particolare del palazzo è rappresentata dal tesoro: oltre ai cimeli appartenuti a Maometto, sono conservati anche oggetti preziosi rifiniti in oro ed argento tempestati da rubini, smeraldi, perle e diamanti che venivano offerti ai sultani dagli ambasciatori provenienti da tutto il mondo. Di notevole interesse è anche la zona dell’harem, una vera e propria cittadina a parte situata all’interno del palazzo che ospitava gli appartamenti personali e i luoghi in cui il sultano si ritirava con mogli e concubine.
Accanto all’ Hagia Sophia ha sede una vecchia cisterna, all’apparenza attrazione di minor conto, ma in realtà luogo davvero suggestivo e interessante, con quel suo susseguirsi di colonne tutte diverse tra loro e quei giochi di luce degni della “foto della vacanza”.
Se, dopo tante visite a monumenti, sentite il bisogno di immergervi nella zona più moderna della città recatevi presso Piazza Taksim, che ospita diversi locali e i negozi più moderni e internazionali. Qui è possibile prendere un aperitivo sulla terrazza del 360°, all’ultimo piano di un palazzo residenziale, che offre la possibilità di degustare un buon cocktail godendo di una delle viste più belle della città.
Per chi preferisse una vita meno mondana invece suggeriamo di recarsi in uno dei tanti ristoranti che si affacciano sul Bosforo e che offrono la possibilità di scegliere al momento, dalla vetrina in cui sono esposti, i pesci freschissimi da farsi servire in tavola.
Barbara Pellegrini
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