In viaggio attraverso la Turchia più sconosciuta

Ott 09, 2011 Cosa bolle in Pentola

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Una vacanza in Turchia è l’ideale per chi vuole assaporare l’oriente senza fare viaggi molto lunghi. Se non ci si limita a visitare la stupenda Istanbul ma si decide di spingersi verso l’entroterra ci si addentra nella Turchia più vera, meno cosmopolita, e si possono ammirare paesaggi che lasciano senza fiato. Vero cuore del Paese è la Cappadocia. Frutto dell’eruzione simultanea di 3 vulcani, questo paesaggio assume connotati quasi lunari grazie alle sue particolari formazioni geologiche che nei secoli sono state utilizzate dall’uomo e sono diventate chiese e abitazioni. La località più importante è sicuramente Goreme, suggestivo villaggio immerso in formazioni coniche di tufo che ospita cappelle tappezzate di affreschi risalenti al X sec. Un vero museo a cielo aperto che è ancora meta turistica poco battuta. Qui anche gli alberghi e i ristoranti sono costruiti all’interno delle friabili pareti di pietra. Meritano una sosta anche Uchisar, con il suo imponente castello scavato nella roccia che domina la città dall’alto e la valle di Kizilçukur, famosa per le città sotterranee che venivano utilizzate come rifugio per le popolazioni durante le invasioni nemiche. Se soffrite di claustrofobia vi sconsigliamo di visitare questi cunicoli stretti e bassi che penetrano nei meandri del terreno per diversi metri, anche se è davvero interessante vedere l’organizzazione meticolosa della vita e degli spazi in queste antiche città dove più di 20.000 persone trascorrevano diversi mesi dell’anno. Per gli amanti delle passeggiate la Cappadocia offre bellissime valli, dei canyon scavati nei secoli dai corsi d’acqua e dai venti che ospitano oggi una vegetazione lussureggiante. Anche i camini delle fate, le formazioni rocciose a forma di cono che si innalzano qua e là nel paesaggio, soprattutto nella Valle di Devrent, sono una cornice perfetta per trascorrere una giornata all’insegna del trekking.

A qualche ora di distanza dalla regione della Cappadocia, nell’Anatolia Occidentale, si trova la località di Pamukkale. Il paesino in sé e per sé non è niente di particolare, la vera originalità è un’unica montagna totalmente bianca che dal nulla si staglia all’improvviso, davanti agli occhi dei viaggiatori. Si tratta di una formazione di travertino che pare un pendio completamente innevato, candido e lucente. Lungo la salita si costeggiano alcune vasche formatesi naturalmente, all’interno delle quali è possibile immergersi e fare fanghi dall’azione benefica. Il luogo fin dall’antichità è stato utilizzato come stazione termale tanto che i greci prima e i romani poi, abitarono Hierapolis, la città in cima alla montagna considerata un importante centro terapeutico della regione. Oggi dell’antico sito, colpito nei secoli da diversi terremoti, è possibile ammirare ancora alcune rovine e un’antica piscina con fregi di rara bellezza e rocchi di colonne che giacciono sul fondo.

Per chi vuole visitare le bellezze storiche senza però rinunciare alla vacanza al mare, la costa turca offre una serie di siti archeologici interessanti, come Kaunos, Mileto o Troia, la città di antica importanza. A sud di Izmir (l’antica Smirne) poi la costa è disseminata di spiagge che ospitano storiche rovine, tanto che non è raro potersi immergere con maschera e boccaglio per nuotare tra secoli di storia. Di grande fascino sono soprattutto i resti delle antiche città ioniche, colonizzate intorno al 1000 a.c dai greci. La località meglio conservata è senz’altro Efeso. Qui ad esempio è stata quasi perfettamente ricostruita la porta della biblioteca di Celso, uno splendido esempio di architettura classica con nicchie che ospitano le statue, ancora quasi intatte, rappresentanti le virtù del proprietario dell’edificio.

Programmare un viaggio in Turchia significa imbattersi in una delle popolazioni più affascinanti ed ospitali del mondo, conoscere profonde e antiche tradizioni di un popolo che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia. Significa visitare una terra piena di contraddizioni, a cavallo tra modernità e tradizione. Ecco perché lo consigliamo!

Barbara Pellegrini

• Anatolia, Cappadocia, Turchia