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In Italia non funziona nulla
In Italia, avete provato ad entrare in un ufficio postale, in una banca, in una stazione ferroviaria per informazioni o per viaggiare? Avete provato a prendere un treno, entrare in un negozio, anche, apparentemente, di lusso ? Siete entrati in una università a cercare informazioni, in un centro di analisi, in un ospedale, in un centro commerciale? Una umana tragedia. In Italia non funziona nulla di nulla. E’ un casino totale, senza via d’uscita, aggiungiamo noi. In genere, i problemi sono due: mancanza di impegno e voglia da parte degli addetti ai lavori e ignoranza diffusa. Quando si entra in uno dei luoghi elencati si viene presi dallo sgomento: chi lavora dietro a quegli sportelli e in quegli uffici appartiene quasi sempre alla categoria degli zombie, senza possibilità e speranza di tornare in vita. Non hanno voglia di far nulla, non si prendono la minima responsabilità, per loro è sempre colpa o impegno di altri (non meglio identificati, per altro). Stanno lì e aspettano lo stipendio di fine mese, senza aver fatto nulla per meritarlo, almeno in parte. La cosa più triste è che questo comportamento avviene anche nelle università, dove dovrebbe albergare la cultura, o sedicente tale. E nei negozi di lusso dei centri storici o dei punti nodali come aeroporti e stazioni, dove i prezzi sono altissimi, la merce in vendita ha la pretesa (spesso solo quella) di essere di serie A, perché sopra vi è inciso uno stemmino o una firma. Ma avete presente i commessi: ragazzotti, ragazzotte, o uomini e donne non più giovani, più o meno tutti vestiti uguali, che fanno della maleducazione e il pressapochismo la loro cifra, per così dire, stilistica. Con rammarico dobbiamo dire che questo panorama desolante è un aspetto grave della crisi Italiana. Tanti poi si lamentano di aver perso il lavoro. Forse un po’ di impegno, di serietà, di voglia di dare, aiuterebbe a mantenerlo e a far andare avanti le aziende che ci danno lavoro.
A presto. See you soon. A la prochaine.
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