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In Italia è d’obbligo diminuire le tasse
L’ultimo nato si chiama redditometro. Un’altra idea che lascia perplessi. Si inventano robe nuove, blitz, sopralluoghi, incursioni, o come li chiamano ogni volta. Dal governo Monti si fa la voce più grossa. Prima la lotta all’evasione era come tutto il resto roba da barzelletta da cazzari. Però non è cambiato nulla alla base. Si continuano a perseguitare i soliti poveretti noti, i dipendenti per esempio. E si inseguono, quasi sempre per cento, duecento euro, con un dizionario vergognoso fatto di “violazione”, “sanzione”, “ravvedimento”, “aumento della sanzione”.
La cronaca, le colonne dell’attualità parlano di blitz, ma nessuno accenna ad abbassare le tasse. Il punto è proprio questo. I soliti buffoni aboliscono l’IMU e gonfiano i muscoli flaccidi, poi introducono un’altra tassa, con un nome diverso e tutto rimane uguale. Il dato drammatico è che la pressione fiscale in Italia si attesta intorno al 65%, quindi se guadagni 1.000 euro, te ne rimangono in tasca, alla fine di irpef, tares, tassa di qua, tassa di là, tassa di giù e tassa di su, più o meno 400. Questo è il dramma che spinge i più fragili e disperati a fare pazzie, a farsi fuori dal mondo, a rubare, ad andar fuori di testa. Sia chiaro, l’evasione fiscale va punita, ma bisogna intervenire dalla base, abbassare le tasse, alleggerire le tasche dei singoli e delle aziende, Poi va bene fare il muso duro, ma la lotta all’evasione deve valere per tutti, anche per i vecchi politici condannati e che venderebbe la madre, pur di salvarsi il didietro.
Quando la cronaca potrà titolare: ”La pressione fiscale è scesa in Italia di 5 punti, ora inizia la lotta all’evasione”, tutto avrà senso e troverà la giusta reazione.
Finora, redditometro compreso, tutto è fasullo e deprimente. Un Paese non si incrementa così. Solo diminuendo le tasse e aumentando la produttività, con i politici mariuoli fuori dalle scatole, l’Italia cambierà faccia.
Fine della cronaca sulle bufale quotidiane d’Italia.
Alma Sastri
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L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
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