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Il Teatro Eliseo e un coinvolgente inizio stagione
Elda Alvigini in “Inutilmentefiga”
Roma
La stagione del Teatro Eliseo prosegue senza soste, in linea con il claim The show must go on, che caratterizza i programmi delle due sale di via Nazionale. E ciò che colpisce in maniera decisa è la volontà e scelta di alternare classico e moderno, per soddisfare così la richiesta e le aspettative di target molto differenti uno dall’altro e per non trascurare i giovani che, spesso, in platea sono più difficili da coinvolgere. Finora, ha colpito in maniera diretta “Inutilmentefiga”, per l’ironia, la determinazione che Elda Alvigini (molto brava e – in parte -) ha saputo imprimere alla pièce: un lavoro sulla donna di oggi, ancor giovane e piacevole, che fatica a trovare una propria identità e presenza nella società. Drammatico, attuale per il tema trattato è risultato anche “Prima del silenzio”, che ha proposto un Leo Gullotta coinvolgente e ricco di pathos, un autentico mattatore, come si usava dire in anni “più teatrali” dei nostri. Ricchi di attrazione per un pubblico che ama il teatro anche Roberto Herlitzka, reduce da un perfetto cammeo ne “La grande bellezza” di Sorrentino, con il suo “Il soccombente” dove la musica è una protagonista onnipresente e il Teatro della Tosse di Genova con “Sogno in una notte d’estate”, con tante trovate e fantasia. In scena poi, con notevole apprezzamento da parte del pubblico “End of the rainbow”, con la regia di Puerta Lopez, interpretato e cantato da Monica Guerritore, sempre con grande classe e capacità di coinvolgere il pubblico.
La stagione all’Eliseo prosegue con ottimi risultati e, a presto, per i prossimi appuntamenti.
Chantal Fortini
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