IL POSTO DOVE ANDARE: Ristorante Sora Lucia a Roma

Mag 02, 2013 Il Posto dove Andare, Le rubriche di flip

Per chi va alla ricerca delle bellezze del centro storico della Capitale, le proposte culinarie, a pranzo e cena sono molteplici, ma non sempre il risultato è positivo. Si sa, Roma pullula meritatamente di turisti da ogni parte del mondo, che sognano la cucina italiana, ma spesso, essendo poco esperti, si accontentano di proposte che si dimenticano con facilità. Troppi spaghetti e tortellini “alla bolognese”, che per i palati allenati, italiani e non, fanno inorridire. Ma Roma offre anche locali giusti, dove si mangia bene, senza spendere troppo e si possono gustare anche i piatti della tradizione. In zona Fontana di Trevi, a pochi passi anche dal Quirinale, piazza Barberini, piazza Colonna, via del Corso c’è un locale un po’ diverso dalle spesso buone trattorie tipiche. Al ristorante Sora Lucia, dove da non molto c’è stato un trasferimento in un nuovo locale, nella stessa viuzza, a un tiro di schioppo dalla fontana della Dolce vita, si trova un ambiente piccolo e accogliente, un’ottima cucina, un po’ di creatività nelle ricette, oltre al classico, oltre a gentilezza, buona atmosfera e prezzi ragionevoli e, su tutto, un tocco di classe in più. La titolare insieme ai familiari che le danno una mano, gira tra i tavoli, chiacchiera, consiglia, illustra i piatti fuori menù,  scritti su una lavagnetta. Soprattutto, sorride e non mette fretta, rendendo la sosta molto piacevole. Il ristorante/trattoria offre anche buone ricette di pesce, ben cucinato, tipo spaghetti alle vongole, taglierini al salmone, grigliata mista, calamari alla brace, acciughe. Ci sono anche i piatti che Roma ha reso famosi: dall’amatriciana, alla gricia, al cacio e pepe, alla carbonara e poi i carciofi, le puntarelle e alcuni dolci ben fatti. E molto altro, in una carta e lavagna sempre molto invitante. Un locale che FlipMagazine consiglia a chi vuole fare una sosta garbata e saziante. Un piccolo dettaglio importante: il vino (alcune buone bottiglie, quello sfuso migliorabile) viene servito in bei calici da degustazione, particolare degno di nota tra le trattorie della città eterna, dove di solito regna sovrano il verace gotto da osteria. All’uscita, i vicoli che il cinema ha tante volte immortalato ci sono d’aiuto, insieme alle bellezze della città, per una tranquilla e rapida digestione.

 Mauro Pecchenino

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