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Giu 26, 2011 Cosa bolle in Pentola
Suona strano che nel 2011 un gruppo di giovani si scopra più appassionato di vita tra le colline che di discoteche?! È quanto capitato ad alcuni ragazzi sulla trentina che, proprio in terra di Romagna, in contro-tendenza rispetto alla stragrande maggioranza dei loro coetanei, alla vita della riviera che non dorme mai, hanno preferito la tranquillità delle colline ed il sapore delle tradizioni di una volta. Il risultato di tutto ciò è un progetto dal nome Casina Pontormo, un ristorantino che è una sorprendente rivisitazione della tradizione in chiave moderna. Partendo dal cento del borgo medievale di Bertinoro, che già di per sé è un gioiellino a di sicuro vale una sosta, e percorrendo una bellissima strada di campagna immersa nel verde che circonda l’area sulle colline dietro Forlì, si arriva ad una vecchia cascina completamente ristrutturata ma che mantiene tutte le caratteristiche del rustico d’origine. All’interno una serie di salette accoglienti con tavoli in legno apparecchiati con tovaglie di carta e diverse decorazioni di luci e fiori che danno al locale un tono un po’ naif. All’esterno, nell’ampio parco, arredi strani e fuori contesto ovunque: poltrone da salotto che trovano posto in mezzo al prato e perfino lampadari in vetro di quelli di una volta sostenuti da invisibili cavi, che paiono così pendere da un soffitto di stelle. Fili di lucine che ricordano gli addobbi natalizi e candele sparse qua e là contribuiscono ad arricchire l’ambiente e a creare un’atmosfera molto romantica.
Dal giardino poi si riesce a godere di un panorama suggestivo che, dall’alto delle colline, nelle serate terse mostra tutte le luci della pianura sottostante fino a perdersi nel nulla quando la terra si dissolve nel mare.
Il menù presenta pochi piatti ma tutti molto particolari e che sfruttano sapientemente i prodotti tipici di stagione. Ne risultano antipasti semplici, a base di prodotti della campagna, che però sono rifiniti e accostati in modo non convenzionale, come i crostini con formaggi, frutta di stagione e affettati misti. Un sapore agrodolce che si scioglie in bocca. E che dire poi delle costine di maiale cotte nel fieno? Mantengono tutta la fragranza dei sapori della terra.
Non manca neppure un pizzico di oriente in alcuni piatti a base di soia e riso Basmati, ma sempre rivisitati in chiave nostrana grazie all’aggiunta delle fragole appena colte. Per accompagnare la cena è proposta una discreta varietà di vini che celebrano la terra romagnola. Un buon Sangiovese, vino corposo che nasce dai vitigni della zona e oramai riconosciuto come tutt’altro che un vino da pasto povero, è una delle scelte migliori della cantina.
La Casina Pontormo è un luogo accogliente, adatto a cene in coppia ma anche in compagnia di amici. Non temete per il portafoglio, un pasto abbondante viene sui 30-35 euro, vino compreso. Durante i mesi estivi il locale offre ai suoi ospiti anche la possibilità di godere di un palinsesto di musica dal vivo davvero interessante, a base di Jazz, Bossa nova e swing, perché l’esperienza non sia piacevole solo per il palato ma anche per le orecchie. Unico consiglio: prenotate per tempo, lo spazio all’interno è poco e il ristorante è sempre molto richiesto.
Barbara Pellegrini
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