Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Set 30, 2013 Attualità, Italia
La cronaca ci ha comunicato che un bel plagio ha portato Luis Bacalov, compositore italiano di origine argentina, a vincere l’Oscar per la colonna sonora de Il postino, l’ultimo film di Massimo Troisi, diventato un capolavoro, a onor del vero, per l’interpretazione e la presenza di Philippe Noiret attore grandioso e vero protagonista della pellicola, al quale fa da spalla l’attore napoletano prematuramente scomparso.
In realtà, il vero ispiratore di quella magica colonna sonora era un cantautore e poeta italiano, Sergio Endrigo, spesso dileggiato dalla critica nazionale per un carattere che sembrava sempre avvolto da un clima di perenne tristezza. Endrigo aveva scritto pezzi molto belli, delicati, poetici, uno per tutti “Io che amo solo te”, una spanna al di sopra di tutta la roba commerciale che pervade la musica leggera. Dopo alcuni anni di ampio successo, fra i Sessanta e i Settanta era finito nel dimenticato. Per questo soffriva molto e lo dichiarava apertamente. Un’anima tormentata che mal si trovava tra i marpioni dello show business.
Ora salta fuori il plagio, nell’aria già da molti anni. In Italia, non si dà troppo peso negativo a chi copia, all’estero, nei Paesi anglosassoni in particolare è invece un reato grave. L’Italia è un Paese che da più di vent’anni (e non è finita) vive in mezzo a mariuoli e menzogneri, politici corrotti e faccendieri vari, che fregano i poveri Italiani. E’ chiaro che il plagio sia poca cosa, in confronto. Ma Sergio Endrigo soffrì molto per questo e il riconoscimento postumo sembra una delle tante prese per i fondelli di questa Italia senza spina dorsale.
Alma Sastri
happy wheelsApr 03, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Lug 24, 2023 0
Ago 31, 2022 0
Giu 02, 2024 0
Ago 16, 2023 0
Giu 04, 2023 0
Mag 28, 2023 0