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Glastonbury Festival: music is with us
Affendaddy's Picture from Flickr.com
Somerset (UK)
In questo periodo da una quarantina di anni, vicino a Bristol, nel Somerset, sud del Regno Unito, c’è un paesino, Glastonbury, che si anima da pazzi per alcuni giorni e la musica la fa da padrona. E’ il Glastonbury Festival, su un’area molto vasta, spesso devastata da piogge continue e fango dappertutto, dove vengono allestiti una ventina di palchi, sui quali si esibiscono e si sono esibiti i più bei nomi della musica mondiale. L’inventore dell’evento è il proprietario dell’aria, Michael Eavis e ha dedicato tutto al suo idolo Jimi Hendrix. Impossibile citare tutti gli artisti partecipanti e, alla rinfusa, facendo torto a tanti, ricordiamo: U2, Beyoncé, Joe Cocker, Rolling Stones, Coldplay, Paul Simon, The Chemical Brothers, Clash, e tanti, tanti altri. Qui tutti fanno quello che vogliono. Si mangia vegetariano e junk food, ci si bacia sui campi, si gira sempre mano nella mano, ci si diverte con una fauna fatta di giocolieri e maghi, attori improvvisati e mimi di lungo corso. C’è un’aria fricchettona che fa contenti tutti, i ventenni e i settantenni, in jeans sdruciti e folta barba, white & black. Tutti girano con gli stivaloni di gomma ai piedi per vincere il fango, le ragazze (tantissime) li abbinano a cortissimi short di jeans e molte indossano divertenti maschere da carnevale. Qui si viene per divertirsi e ascoltare musica, tutti sono friend oriented, un po’ alla maniera hippy, con un’aria molto anni Settanta. Si sta bene in questo festival, si respira il mondo e si parla con tutti. Astenersi, please chi è timido, diffidente, musone e non parla un fluent English, si annoierebbe a morte. Chi scrive ha partecipato una volta a questo Festival. Ricorda una scorpacciata di musica, di fish & chips, di risate, di cappelli lunghi e sorrisi. Un divertimento unico e fango fin dentro gli slip. Che bello ascoltare la musica, insieme a tanti amici, anche se poi non si vedranno mai più.
Mauro Pecchenino
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L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
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