Giulio Crisanti, 80 anni di pittura e…non sentirli

Dic 03, 2012 Terza Pagina

Un’opera di Giulio Crisanti

Ottant’anni sono una bella meta, in particolar modo quando si raggiungono in ottima salute fisica e mentale e lavorando a pieno ritmo.

Quando pensiamo agli ottant’anni, in campo artistico e letterario, ci viene subito in mente la forza di Umberto Eco, ma tanti altri nati nel 1932 hanno raggiunto questo traguardo invidiabile. Altro che rottamati, è gente che deve far venire i brividi ai giovani e farli sempre inchinare al loro passaggio.

Tra gli ottantenni DOC, c’è anche un eclettico pittore, nativo di Frascati, Giulio Crisanti, alto, prestante, ancor oggi fisicamente vigoroso che, partendo dalla sua città e dalla vicina Roma, ha percorso una carriera nazionale di ottimo livello, con puntate anche oltre i confini nazionali in USA e Spagna.

Crisanti si è avvicinato alla pittura in giovane età rivelando fin da subito una pennellata energica e comunicativa, che trasmette una forza  basata non solo sulla tecnica, ma su una solida matrice culturale. Il suo stile è informale con digressioni nel geometrico e nel materico. La pittura di Crisanti, che ha interessato critici storici come Maurizio Calvesi, Giorgio Seveso e Alberto Veca e giovani studiosi come Simona Bartolena, sa muovere il gusto e la coscienza, la scelta e il pensiero.

Da alcuni anni ha sceltola Brianzacome sua terra d’elezione, senza dimenticare mai le sue origini, che mantiene nelle sonorità dell’accento e nel gusto per il buon cibo. Di recente Frascati gli ha dedicato una potente e articolata antologica e, in occasione del suo anniversario, dà ai suoi fan l’occasione di vedere alcune sue opere presso Brivio – Progettazione d’interni, a Ronco Briantino.

Mauro Pecchenino

• Alberto Veca, Frascati, Giorgio Seveso, Giulio Crisanti, Italia, Maurizio Calvesi, mostra, Pittura, Umberto Eco