Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Mag 01, 2010 Attualità, Italia
Facebook. Con una sola parola si accede ad un universo. Ormai tutti sanno cos’è, persino chi non si è mai connesso di persona. Non esiste individuo che non ne abbia sentito parlare almeno una volta, ognuno ha un proprio parere e c’è chi ne è incuriosito, chi ne è drogato e chi è dichiaratamente contrario. Tutti ne parlano e tutti hanno qualcosa da dire al riguardo, non mancano dibattiti e discussioni, osservazioni e statistiche pro o contro la diffusione di facebook.
Ma cos’è effettivamente?
Facebook nasce nel febbraio 2004 quando il diciannovenne studente di Harvard Mark Zuckerberg e alcuni amici, lo fondano con l’obiettivo di creare un annuario multimediale e interattivo. In poco più di un mese metà della popolazione universitaria di Harvard è iscritta e, poco a poco, l’accesso è permesso anche alle altre università. Nel febbraio 2006 viene data la possibilità anche alle scuole superiori e alle grandi aziende finché, dall’11 settembre 2006, l’accesso è esteso a chiunque sia maggiore di 12 anni. Ad oggi è la più famosa rete sociale attiva a livello mondiale, abbraccia l’intero universo di internet con 400 milioni di utenti attivi in tutto il mondo e il suo valore è stimato attorno ai 10 miliardi di dollari. Numeri che, uniti al vociare che si è creato, sottolineano l’interesse che il social network ha suscitato e l’importanza che ha, mano a mano, assunto.
C’è chi si ostina a parlare di un facebook buono o un facebook cattivo, come se la rilevanza sociale assunta dal sito ne abbia segnato il carattere in maniera indelebile. Sembra quasi di riferirsi ad una persona in carne e ossa, un conoscente comune a cui tutti siamo legati e che ci è, più o meno, simpatico; è un individuo ambiguo questo Facebook, che a volte provoca incomprensioni mentre, altre volte, viene lodato e ammirato.
Occorrerebbe, però, un minimo di attenzione nel distinguere ciò che è una dogmatica posizione da tutto il resto, osservando il fenomeno come tale e il movimento della società e della gente per ciò che sono; non sarebbe giusto, infatti, condannare un’idea brillante ed estremamente semplice considerando l’errato comportamento di alcuni, come una conseguenza del carattere negativo dell’oggetto in questione. Potrebbe sembrare un discorso sul sesso degli angeli, ma ogni tanto è bene ricordarsi che sulla bilancia dei colori è il grigio a dominare.
A questo proposito ci torna alla mente uno scambio di battute fra Tommy Lee Jones e un giovanissimo Will Smith nel film Men in Black riguardo la possibilità di dire all’umanità dell’esistenza degli alieni; Smith ritiene che l’uomo sia ormai pronto per venire a saperlo e, forte della propria intelligenza e maturità, crede che saprà affrontare questa nuova verità nel migliore dei modi. Jones ribatte che l’uomo è intelligente, pronto e maturo, ma non l’umanità. L’umanità è stupida, credulona e immatura, incapace ad autogestirsi.
Guardandosi attorno sembrerebbe quasi che qualcuno abbia urlato “gli alieni sono tra noi”.
Francesca Stefanachi
Mag 12, 2020 0
Nov 20, 2019 0
Ott 21, 2019 0
Lug 03, 2019 0
Giu 02, 2024 0
Feb 22, 2024 0
Ago 16, 2023 0
Giu 04, 2023 0