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Ago 26, 2011 Cosa bolle in Pentola
Consoliamoci con il passato, visto che il presente, meglio lasciar perdere. Il Veneto è famoso per le sue ville, testimonianze dei fasti e della potenza delle più importanti dinastie che abitarono il territorio e che ancor oggi, a distanza di secoli, trasmettono al visitatore l’atmosfera di epoche meravigliose.
Le vie fluviali, che collegano Venezia a Padova, i colli Euganei e tutte le città venete, sono impreziosite da queste splendide dimore. Una provincia, dove le acque furono protagoniste e dopo l’anno Mille assunsero una sempre maggiore importanza strategica nel ruolo di comunicazione e risorsa economica della popolazione.
I ricchi patrizi veneziani, giungevano alle loro residenze di villeggiatura attraverso il Canale del Brenta con burchielli, gondole e sandoli.
Era un canale alla moda e il viaggio sui burchielli in un lento procedere tra salici piangenti, feste, dame e cicisbei, nobili e avventurieri che animavano la vita di bordo, era affascinante e divertente.
Oggi, da marzo a ottobre, il moderno burchiello solca la Riviera del Brenta portando migliaia di turisti in visita alle residenze di elevato valore storico, culturale e artistico, sostando nelle più belle e famose, legate a nomi illustri quali Il Palladio e il Tiepolo.
Risalendo sulle tranquille acque del Brenta, ci appare in tutta la sua eleganza Villa Foscari detta
La Malcontenta, che costituisce uno dei capolavori di Andrea Palladio, è un tipico esempio di villa Tempio con il monumentale pronao che si specchia nelle acque del Canale.
Sempre navigando si raggiunge Mira, celebrata dal Goldoni, per i suoi giardini e palazzi e la leggiadra atmosfera vacanziera che si respirava.
A Mira c’è la maggior concentrazione di ville, di anse verdeggianti, di angoli incontaminati, dove i salici piangenti sfiorano l’acqua del Canale.
Troviamo Villa Barchessa Valmarana con l’ampio colonnato affrescata da M. Schiavoni della scuola Barocca-Veneziana, Villa Widmann tipica residenza del ‘700 immersa in un delizioso parco di gusto Rococò francese, Villa Corner nota per i suoi fastosi ricevimenti e Villa Foscarini meta di Lord Byron.
Ed ecco, Villa Pisani il famoso Palazzo Ducale di terraferma, status-symbol della omonima nota famiglia.
La maestosa residenza, chiamata la piccola Versailles, comprata da Napoleone nell’Ottocento e decorata all’interno dai più celebri artisti del 700, racchiude indescrivibili capolavori quali la stanza di Bacco del Guarnara, la sala Pompeiana, la superba sala da ballo con affreschi del Tiepolo che fu l’ultima fatica in Italia del grande pittore di cieli e angeli. E’ circondata da un magnifico parco che racchiude il famoso labirinto di siepi, in cui Gabriele D’Annunzio ambientò i giochi amorosi dei protagonisti del suo romanzo “Fuoco”.
La riviera del Brenta, che è sempre stata considerata dai veneziani il prolungamento ideale del Canal Grande, offre una spettacolarità degna della città lagunare, uno sfarzoso percorso ricco d’arte, cultura, natura e storia del Veneto, caro ad artisti e personaggi di tutti i tempi, nonché meta di studiosi d’arte e architetti di tutto il mondo, che ci trasporta in un’atmosfera da sogno.
Visitare le ville venete e scoprire i loro tesori segreti è un’emozione che tocca l’anima, una finestra sul passato che ci apre l’immaginazione, un universo tutto da scoprire.
Carla Aghito
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