Dario Fo, un esempio per i giovani

Giu 02, 2014 Terza Pagina

Ci sono pochi riferimenti per i giovani oggi, anzi in pratica non ce ne sono proprio. Se si esclude qualche divetto della musica o del cinema. Poca roba e per di più effimera. Allora, tanto vale guardare a chi resiste, nonostante l’età e ha tanto da insegnare. Dario Fo è un punto di riferimento imprescindibile. Colto, coraggioso, contradditorio a volte con il suo passato, è uomo di lotta e di cultura, di prese di posizione e di sapere. Avrà quasi novant’anni ma, dal punto di vista della cultura e della freschezza di idee,  fa mangiare la polvere a qualsiasi trentenne e quarantenne già bollito o appiattito, fin dalla nascita. Fo è un premio Nobel che ha molto scritto e pensato, schierandosi politicamente, ma rimanendo sempre libero di fare e dire ciò che vuole. Per molti, in passato, è stato anche un peso da eliminare, basti pensare a cosa hanno fatto all’inizio degli anni Settanta alla sua insostituibile compagna Franca Rame. L’anno scorso Franca se ne è andata e lo ha lasciato solo. E senza la sua compagna forte e indomabile (qualsiasi uomo intelligente e vivo sognerebbe una Franca Rame al proprio fianco, per tutta la vita) oggi Dario sembra più indifeso e vulnerabile, ma continua a resistere: pensate, ha scritto il suo primo romanzo. Lui che è letto e tradotto in tutto il mondo. Lui che è studiato nelle scuole di Francia, Regno Unito e in molti altri posti del mondo. Lui che nei teatri di Parigi e sui  palcoscenici del West End londinese ha sempre un’opera in cartellone. Consigliamo ai giovani di leggere le opere di Dario Fo, dal Mistero Buffo in poi, Einaudi ha pubblicato molto e di vedere i video dei suoi spettacoli, con il suo esilarante linguaggio grammelot. C’è sempre tanto da imparare per ventenni, trentenni e per i, non più giovani, quarantenni.

Mauro Pecchenino

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