Daria Werbowy, lo sguardo che paralizza

Lug 11, 2014 Attualità, World Wide

Un ritratto di Daria Werbowy

New York City

Lo scriviamo sempre quando ci capita di dar spazio al ritratto di una modella. La differenza la fa la capacità di trasformazione, di essere diversa, a seconda degli abiti, dello stilista, della campagna pubblicitaria che si interpreta. Tra le modelle internazionali, da qualche tempo, la numero uno in senso assoluto, un po’ quello che sono state Cindy Crawford, Eva Herzigowa e Gisele Bundchen nel recente passato, è la polacca, ormai naturalizzata canadese e cittadina newyorkese Daria Werbowy.

Trentunenne, appassionata di pittura e fotografia, ha lavorato per tutte le firme più importanti del mondo, lasciando sempre il  segno. Citiamo solo per dovere cronistico: Chanel, Hermès, Yves Saint Laurent, Jean Paul Gaultier, Ferragamo, Valentino, Prada. E’ stata protagonista delle copertine più prestigiose del globo a iniziare da Vogue America. E’ stata anche una della testimonial di the Cal, il calendario Pirelli. Vince e colpisce il mondo intero per una bellezza nordica e mediterranea insieme, per un mix di sfumature che vanno dai capelli castani cangianti per arrivare agli occhi grigi, azzurri , verdi, il suo punto di forza massimo. Daria ha una sguardo che attraversa gli schermi e le foto, uno sguardo indimenticabile, lei è the eyes e nello sguardo non può avere rivali. Nella grande mela abita a Lower East Side, nei pressi di Hamilton Fish Park. Tra i suoi piccoli vizi c’è il cioccolato e la cucina indiana. Daria Werbowy è una divina, fuori dai parametri della bellezza anche superlativa. Una come lei appare al mondo una volta ogni trent’anni.

Mauro Pecchenino

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