Ultimo Aggiornamento giovedì 7 Novembre 2024, 10:48
Flip Flash News
- Il Romanzo Blues Baldacc nella classifica best sellers
- ‘Go Around Jazzy’ by Mauro Pecchenino in the best selling parade
- Go Around Jazzy by Mauro Pecchenino
- ‘Blues Baldacc’ il quarto Romanzo di Mauro Pecchenino
- Go Around Jazzy, the English Novel by Mauro Pecchenino
- Go around Jazzy il Romanzo in Inglese di Mauro Pecchenino
- Lo scrittore Mauro Pecchenino è Pietrarubbiese
- Lo scrittore Mauro Pecchenino Cittadino di Pietrarubbia
DAMprize 2014 un alimento per giovani artisti
La galleria DAMarte
L’arte contemporanea in Italia ha da sempre una vita non facile nel nostro Paese e, di riflesso, tutti gli artisti, giovani e non, si devono confrontare spesso con realtà sorde e cieche, il tutto aggravato da una pesante crisi che continua a tediarci senza scampo. Così o si resiste, oppure per i “senza speranza”, le mete estere sono senza dubbio un terreno fertile per poter emergere e crescere.
Però molte sono le iniziative che nascono da strutture private e poi si allargano coinvolgendo anche la pubblica amministrazione che di cultura si occupa, o perlomeno dovrebbe.
A tal proposito, di recente, è stato indetto un lodevole concorso promosso da DAMarte. Questa galleria di Magenta, non distante dal capoluogo meneghino, è nata cinque anni fa ed è diretta da Angelo Dambra e quest’anno si è cimentata in una nuova sfida che ha riservato piacevoli sorprese e interessanti stimoli. Parliamo di DAMprize 2014 contemporary art contest, un concorso che – grazie anche alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano – ha preso corpo con la partecipazione di più di 300 opere in gara, italiane e straniere. Il progetto, ideato con l’obiettivo di sostenere e valorizzare i linguaggi artistici contemporanei, con una giuria tecnica composta da addetti ai lavori di livello e capitanata da Valerio Dehò, ha selezionato trenta opere per tre categorie artistiche: pittura, scultura, fotografia/digital art. La collettiva, in mostra presso la galleria stessa, propone un excursus molto interessante che coinvolge gli astanti in un percorso sinergico con diversi soggetti, tecniche e linguaggi creativi. Gli artisti in gara, dai background più disparati, si inventano o reinventano una propria identità artistica che è stata valutata dai giurati nel totale anonimato, proprio per far emergere la potenza e l’energia dell’opera stessa, svincolata da metri di misura spesso limitativi. Il progetto si conclude con la premiazione dei tre vincitori (uno per categoria) che, insieme alle nove opere finaliste, saranno in mostra fino al 6 Aprile, presso il Foyer del prestigioso Spazio Oberdan di Milano.
Una bella iniziativa che illumina gli artisti e il panorama dell’arte contemporanea, importante da esaltare per trasmettere la sensibilità per un mondo curioso e affascinante.
Eleonora Dafne Arnese
Articoli Correlati
Altro di questa categoria
L’Editoriale – di Mauro Pecchenino
15 ANNI DI LIBERTA' E NON PROFITFlipMagazine ha compiuto 15 anni. Per noi sono stati anni di non profit e libertà, nel mondo e in Italia. Il giornale non ha mai ricevuto da nessuno un euro di finanziamento e da ormai molti anni non prevede la pubblicità, a parte qualche piccolo segmento introdotto di default da Google. Il giornale si è sempre autofinanziato. Ha dato spazio a tante sezioni di informazione e notizia, partendo dall’Italia e relazionandosi con altri Paesi, come Francia, Regno Unito e Stati Uniti, privilegiando i settori culturali come Teatro, Cinema, Musica e Arte. Non tralasciando mai Attualità, Viaggi e Cucina. Come è sua vocazione ha esplorato per i Lettori luoghi e destinazioni, spettacoli, mostre e ristoranti, senza mai chiedere un euro a nessuno. Tutto ciò che viene pubblicato è frutto della mia decisione personale. Un altro dettaglio: FlipMagazine non si è mai mischiato con la politica e i politici, non ci interessano do ut des e roba simile. Sono stati 15 anni di cambiamento, anche se in Italia e nel mondo alcune abitudini rimangono invariate, come l’inciucio e le raccomandazioni. Pochi lavorano con la propria testa e con le proprie forze, andar a cercar aiuti è un vizio dell’uomo e della donna. Ringrazio chi ci ha segnalato o ha proposto notizie e informazioni, con la voglia di fare un po’ di citizen journalism. Ringrazio chi ha portato un poco di esperienza personale su queste colonne, a caso cito: il saggista e nume dell’Intelligenza Artificiale Sergio Bellucci, i sociologi Vanni Codeluppi e Carlo Bolognesi, l’autrice Rai e giornalista professionista Giovanna Scatena, l’iridologa e giornalista Carla Aghito, l’web journalist Marco Granello, la giornalista Giulia Cortese. A tutti i Lettori un ringraziamento e un caloroso saluto. Continuiamo a frequentarci.
ANCHE SU APP STORE!
