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Ago 08, 2010 Cosa bolle in Pentola
G.L.o Picture from Flickr.com
Quando si sente parlare di Puglia si sente nominare quasi esclusivamente il Salento leccese, con le sue spiagge strepitose e i suoi affascinanti centri storici barocchi. Questa terra, però, in tutta la sua estensione, nasconde paesaggi multiformi, disomogenei tanto dal punto di vista geografico e morfologico quanto da quello storico e culturale. Percorrendo la regione – suddivisa in quattro unità subregionali ossia, il Promontorio del Gargano, il Tavoliere di Puglia, le Murge e la Penisola Salentina – le terre e i colori mutano continuamente e l’orizzonte promette sorprese mai scontate. Gli altipiani delle Murge, con la loro campagna brulla e fascinosa al contempo e il loro inconfondibile clima fresco, potrebbero concedere ai turisti che vogliono fuggire dal caos e dall’afa delle grandi metropoli e dalla mete estive più gettonate, giorni di autentico relax tra natura, cultura ebontà gastronomiche. Per apprezzare appieno la visita vi consigliamo di pernottare inizialmente nel centro storico di Alberobello. Vi segnaliamo un delizioso e accogliente B&B “Trulli e Puglia” che vi permetterà di vivere l’esperienza indimenticabile di riposare in un trullo. Oltre a visitare il centro storico della città, divenuto patrimonio dell’UNESCO nel 1996, imperdibili e non molto distanti sono le Grotte di Castellana. Queste ultime sono le più grandi grotte carsiche d’Italia – 3 km di percorso e poco più di 70 metri di profondità – e vennero scoperte nel 1938 dallo speleologo lodigiano Franco Anelli; prima di allora, numerose ed inquietanti furono le leggende che si diffusero legate a queste cavità amene. E’ possibile visitare le grotte accompagnati da guide esperte che descrivono l’affascinante e silenziosa azione erosiva dell’acqua che, insinuandosi nella terra, plasma uno spettacolare complesso di grotte, cavità e cunicoli. Per una giornata di mare, nelle vicinanze, sono raggiungibili due località: Capitolo, per chi vuole concedersi una giornata “movimentata”, è il centro in cui si concentra gran parte della movida estiva pugliese per le sue splendide spiagge, eventi, aperitivi e locali notturni decisamente chic;Torre Guaceto (già parte dell’alto Salento), invece, è una riserva naturale raggiungibile esclusivamente a piedi o in bici, è ideale per chi ama la natura selvaggia e incontaminata e per chi è curioso di scoprire i fondali marini: infatti, armati di maschera e pinne, anche a poca distanza dalla riva, è possibile ammirare numerose specie marine. Questa riserva, inoltre, è la prima in Puglia in cui la specie di tartaruga Caretta Caretta in via di estinzione, si riproduce deponendo le sue uova sulla spiaggia. Dopo tanta fatica è giusto godersi la tavola e apprezzare le specialità autoctone…vi consigliamo a Fasano Il Rifugio dei Ghiottoni che propone piatti di carne e pesce, pasta fresca, ottimi vini locali, tutto rigorosamente di tradizione pugliese, oppure L’Aratro ad Alberobello, un po’ più spartano ma con un’ottima cantina e dei piatti da leccarsi i baffi. Giungendo nel cuore della Murgia, si può pernottare per un paio di notti ad Altamura; a tal proposito di consigliamo l’agriturismo La Madonna Dell’Assunta, che vi accoglierà in una magnifica masseria ristrutturata, sorta inizialmente come monastero risalente al 1600. Per chi apprezza le escursioni in bici o a piedi, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ne organizza qualcuna davvero interessante; ad esempio “Tracce nella roccia” prevede come prima tappa il Pulo di Altamura, dolina carsica nelle cui pareti verticali si aprono alcune grotte abitate dai cavernicoli della Murgia sin dalle età più antiche della preistoria. In questo itinerario è prevista anche la visita alla Masseria Lamalunga dove, nel 1993, in una profonda grotta – oggi visitabile virtualmente – è stato ritrovato lo scheletro di un uomo arcaico risalente a circa 150.000 anni fa e che gli abitanti del luogo chiamano “Ciccillo”. Altra escursione da non perdere è “Castelli in aria”, nei pressi di Corato, durante la quale vengono visitati il Castello Garagnone risalente al Medioevo e la Località San Magno, dove è stata portata alla luce una necropoli di sepolcri a tumulo del VII-V secolo a.C. di straordinario interesse. Per trascorrere un pomeriggio originale, vi consigliamo il Centro Ippico Il Firmamento, che oltre ad organizzare corsi di equitazione e gare nazionali annuali, propone passeggiate a cavallo all’interno del maneggio tra natura e passione per questi animali.Infine per allietare il palato vi segnaliamo l’Osteria Pein Assut nel centro storico di Altamura, e la Masseria Malerba (Contrada Sgarrone), in cui oltre alla degustazione dei piatti tipici locali tipo “u cutturidd”, ottima carne, funghi e tanto altro è possibile visitare il villaggio neolitico limitrofo del 5000 a.C. circa con tombe, fossati e scheletri di capanne. Prima di ripartire per la meta successiva, vi consigliamo di acquistare alcuni prodotti del posto, tra cui il Pane di Altamura D.O.P. di cui scriveva il grande poeta latino Orazio “sed panis longe pulcherrimus ultra callidus ut soleat umeris portare viator” (“ma il pane è veramente squisito che il viaggiatore scaltro suole portarselo sulle spalle”- Satire I, 5), il Padre Peppe famoso liquore di noci la cui ricetta fu elaborata da un monaco del ‘600, e infine i latticini, vere e proprie leccornie. Proseguendo il viaggio, vi proponiamo gli ultimi giorni di pernottamento nella, recente di nomina, provincia BAT (Barletta-Andria-Trani); per questo vi consigliamo l’accogliente B&B “Intramuros” nel cuore del centro storico di Andria. A pochi muniti di auto dalla città, è possibile ammirare il capolavoro di federiciana memoria Castel del Monte, divenuto nel 2002 Patrimonio Mondiale UNESCO. Nelle immediate vicinanze, a Montegrosso di Andria per l’esattezza, vi segnaliamo il ristorante Antichi Sapori, esempio eloquente della filosofia Slow Food, che vi farà vivere vere e proprie emozioni olfattive e gustative e l’agriturismo Lama di Luna che accoglie i propri ospiti in una masseria del XVIII secolo e in cui si degustano i piatti e le ricette di questa terra, con una attenzione particolare alle materie prime coltivate biologicamente.
La nuova provincia è molto attiva anche di notte. L’iniziativa regionale “Città Aperte 2010”, che durerà fino al 24 settembre, prevede un intenso programma ricco di eventi in piazza, spettacoli per ragazzi, visite guidate e divertimento per la valorizzazione e la conoscenza dei beni artistici dei centri storici; in particolare vi evidenziamo le visite guidate delle Maschere Apotropaiche il prossimo 10 settembre e degli Stemmi Nobiliari il 24, entrambe ad Andria; imperdibile è anche il centro storico di Trani, particolarmente suggestivo di notte, con la sua Cattedrale e il Castello Svevo a strapiombosul mare. Ahinoi, unica nota dolente di questo magico tour in una Puglia un po’ meno conosciuta, ma altrettanto sorprendente, è l’inefficienza dei mezzi pubblici…quindi le alternative consigliate sono l’automobile o, per i più coraggiosi, le due ruote! Buone vacanze.
Eleonora Dafne Arnese
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