Corato ci porta i mostri e non fanno paura

Set 18, 2012 Terza Pagina

Cerberus of the XXI Century, Filippo Corato. Immagine dalla Galleria Artespressione.

Se ci trovassimo in una stanza buia, con qualche gioco di ombre e di riflessi, indubbiamente tutti insieme, Goldie, Monsieur Crabe e Lady Godiva insieme a Gerard, Cerberus e Madame Pelosino ci inquieterebbero per qualche istante. A luci accese, invece, queste strane creature dai colori vivaci e dai “look” eccentrici incuriosiscono e divertono in un modo inedito.

I Mostri plasmati dal giovane italiano – ahinoi di adozione ormai tedesca – Filippo Corato, alla sua prima personale, saranno in mostra fino al  6 Ottobre,  presso la galleria Artespressione di Milano. Lo spazio, dopo lo stop estivo, riapre la stagione e stupisce con un “fuori programma” nel calendario.

Le mostruose sculture dalle forme vagamente antropomorfe, sono realizzate in cartapesta, “Una tecnica che ha origine in Cina migliaia di anni fa e che, dai miei 17 anni, mi ha affascinato e appassionato per la sua apparente povertà”,  come ci spiega l’artista durante il vernissage. Strati di carta modellati attorno a un palloncino e che, gradualmente prendono forma, con una lavorazione meticolosa che utilizza i materiali più diversi, spesso di riciclo. Così esseri simpaticamente spaventosi, dalle labbra lucide e voluttuose, addomi gonfi e gambe rachitiche, vengono (tra)vestiti con maschere veneziane, etichette dorate, centinaia di capocchie di spillo colorate, piume, merletti, paillettes, lampadine e teste di spazzolini.

Mostri ironici e contemporanei, un po’ kitsch, che prescindono dal bello e dal brutto e che, con il loro goffo aspetto, sembrano volerci raccontare qualcosa a metà tra fantasia e realtà, vizi e virtù, forse caricatura di noi umani.

Eleonora Dafne Arnese

ardafne@hotmail.it

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