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Nov 22, 2011 Cosa bolle in Pentola
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Che il genio di Cézanne abbia segnato la storia della pittura moderna non v’è alcun dubbio. La sua arte, del tutto innovativa per l’epoca, non voleva riprodurre la natura ma semmai partire da essa e dalle forme geometriche che la costituiscono per costruire una realtà autonoma rispetto al modello e dominata da logiche interne assolutamente autosufficienti. La sua pittura, così marcatamente riconoscibile, ha condizionato fortemente la nascita di movimenti successivi quali Surrealismo e Cubismo. Pittori come Matisse e Picasso ne hanno giustamente riconosciuto il valore a posteriori. Le sue opere sono esposte nei principali musei del Mondo, tra cui il Musée d’Orsay di Parigi e la Tate Modern di Londra, e sono state prestate all’Italia per essere esposte fino al 26 febbraio a Milano nella sede di Palazzo Reale.
Il percorso della mostra è articolato secondo un ordine cronologico e ripercorre le principali tappe che hanno segnato la vita dell’artista, le persone che ha incontrato e le vicende che lo hanno riguardato. Il tutto ambientato nei luoghi in cui ha soggiornato, con un particolare riguardo per la sua città natale Aix-en-Provence. 40 tele accompagnano il visitatore nella riscoperta dell’artista, a partire dai primi lavori risalenti agli anni impressionisti per arrivare ai celebri ritratti di figure umane, amici e familiari, che già sottolineano il suo distacco dalla corrente che vide i natali nel 1874 presso lo studio di Nadar. Si prosegue quindi con le famose nature morte, lavori in cui Cézanne porta ai suoi massimi la sua ricerca artistica di essenzialità e di sintesi tra colore e volume, per concludere infine con gli ultimi straordinari dipinti realizzati agli inizi del Novecento.
Tra le opere esposte spicca il celebre Tavolo da cucina, tela in cui si nota la ricerca di un’armonia parallela in cui gli elementi raffigurati non valgono come copia del vero ma sono appunto un “pretesto” per realizzare un’immagine che presenta al suo interno tutti gli elementi di equilibrio per funzionare da sola. Altra opera di rilievo è I ladri e l’asino in cui risalta la costruzione plastico – architettonica dell’immagine, perfettamente supportata dall’uso ponderato del colore. Le figure umane, così come i dettagli del paesaggio, sono qui puro astrattismo di forme e colori.
Cézanne fu una figura particolare. Egli consacrò la propria esistenza alla ricerca pittorica al punto da riuscire ad accreditarsi come un grande maestro e a dare un senso nuovo all’intero corso dell’arte moderna. Ecco perché oggi occorre riscoprirlo.
Barbara Pellegrini
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